Nouhaila, prima donna con l’hijab
Nouhaila Benzina è la prima calciatrice a scendere in campo con l'hijab durante un Mondiale. La 25enne è entrata nella storia, portando anche la prima vittoria del Marocco nella competizione. Un passo importante per la parità di genere nel calcio.
Aveva già vinto entrando nella storia, poi il suo Marocco ha completato l’opera: Nouhaila Benzina, difensore del Marocco, è la prima calciatrice a scendere in campo con l’hijab durante un mondiale, lo ha fatto ieri nella partita vinta contro la Corea del Sud per 1-0. La 25enne era rimasta in panchina nella partita d’esordio persa con la Germania, ieri era titolare nella formazione guidata dal ct Reynald Pedros nella partita che si è tenuta ad Adelaide. È un passo importante, solo undici anni fa la Fifa ha revocato il divieto di indossare l’hijab, dopo una squalifica nei confronti delle calciatrici iraniane nelle qualificazioni olimpiche. In Francia giocare con il velo è vietato, in Italia, l’articolo 4 del regolamento della Figc consente l’utilizzo di copricapi a patto che non costituiscano un pericolo per l’incolumità delle atlete.
Quanto a Nouhaila, che gioca in Serie A in Marocco nella squadra delle forze armate dell’As Far, l’hijab bianco come la maglia del Marocco era completato da una calzamaglia a coprire le gambe.
Alla 17ª presenza in nazionale, è entrata nella storia nello stesso momento in cui è arrivata la prima vittoria in un mondiale per il Marocco che questo punto ha eliminato le favorite sudcoreane e può giocarsi il passaggio agli ottavi.
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