Ora la Recanatese corre ai ripari. Cianni: "Presto uno o due rinforzi"
Il dt giallorosso: "È un periodo difficile, pesano anche i problemi fisici. C’è da lottare e non ci tireremo indietro"
Unità di intenti e compattezza sono le condizioni indispensabili per tirarsi fuori dai guai in uno dei momenti più complessi della storia recente della Recanatese. I numeri li abbiamo snocciolati più volte e sono sconsolanti, ma tutti sono ferocemente determinati nel cercare di tirarsi fuori dai guai: "diciamo – dice il dt José Cianni – che eravamo e siamo consapevoli che dobbiamo lottare. È un periodo difficile, nel quale non riusciamo a fare punti ma dobbiamo essere tosti e nel contempo equilibrati. Non credo ci sia nulla di nuovo o di sorprendente sul fatto che dobbiamo combattere".
Quali spiegazioni possiamo trovare in questo prolungato blackout che dura da inizio novembre?
"Purtroppo stiamo palesando in campo quei problemi prevalentemente di natura fisica. I punti che abbiamo fatto ce li siamo meritati, poi si sono combinate delle situazioni negative che ci stanno penalizzando, compresi anche i molteplici episodi che non ci stanno girando a favore".
Notiamo però il rischio concreto di una squadra in crisi di autostima che stenta a reagire quando le circostanze non sono favorevoli.
"Potrebbe starci quando non si vince da così tanto tempo. Noi cerchiamo di trasmettere estrema fiducia nella convinzione che non eravamo fenomeni prima e non siamo dei brocchi adesso. Posso assicurare che non molleremo di un centimetro, come è nel nostro Dna".
A proposito: come stanno Manè e Gomez di cui si stanno perdendo le tracce?
"Non credo che li rivedremo in campo in tempi brevissimi ed anche questo ci complica un po’ le cose".
Accentuando l’indifferibilità di rinforzi soprattutto in alcuni reparti ridotti all’osso.
"Arriveranno, statene certi. Il nostro budget ha dei limiti, ma credo che nel giro di un paio di giorni potremmo chiudere con uno o forse due giocatori".
Maggiori dettagli sono quasi impossibili da conoscere direttamente, ma "radio-mercato" narra di una trattativa, molto ben avviata, con un centrocampista classe 2001 che ha già significative esperienze in C, pur provenendo da una società di massima serie. Insomma un giovane sì ma con un buon curriculum alle spalle che permetterebbe a Pagliari una gestione del parco-giocatori con qualche alternativa in più.
Incombe il derby di venerdì con la Fermana: uno scontro diretto dal sapore di "si salvi chi può". Sfida decisiva? "Non lo credo, perché mancano 16 gare al termine del campionato. Certo, è una partita fondamentale (da ieri è scattata la prevendita ndr) ma non solo per i punti in palio, comunque essenziali per invertire la rotta. È un match che ci deve dare nuova forza e nuova convinzione. Sappiamo che questa salvezza dobbiamo strapparla con gli artigli: non c’è nulla di nuovo, facciamo quadrato perché il destino è nelle nostre mani".
Andrea Verdolini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su