Parma-Empoli 1-1, Charpentier replica all'autorete di Coulibaly

Pari e tante emozioni nell’anticipo di mezzogiorno del Tardini, i ducali sbagliano anche un rigore a 9' dalla fine

27 ottobre 2024
Parma-Empoli

Parma-Empoli

Parma, 27 ottobre 2024 – Pari e tante emozioni nell’anticipo di mezzogiorno del Tardini, dove tra Parma ed Empoli finisce 1-1. Un risultato che è maturato dopo un match dai due volti, in cui le due squadre si sono equivalse: decisamente meglio nella prima metà di gara gli ospiti, i quali hanno messo in campo maggior intensità e convinzione cercando di creare pericoli partendo dalle fasce. Sforzi premiati al 35’ quando Coulibaly, nel tentativo di anticipare Gyasi ha deviato il pallone della propria porta per l’1-0 esterno.

La traversa colpita da Cancellieri in chiusura di primo tempo da Cancellieri ha però dato la scossa al Parma che, grazie anche ai cambi operati da Pecchia, nella ripresa ha cambiato pelle prendendo il sopravvento e pareggiando i conti con il gol del neoentrato Charpentier a 10’ dalla fine. Meno di 2’ più tardi, poi, i ducali hanno gettato al vento la clamorosa opportunità di mettere la freccia del sorpasso, fallendo un rigore con Bonny che ha colpito la seconda traversa del pomeriggio dei ducali facendo di fatto calare il sipario sul match.

Le scelte di Pecchia e D’Aversa

Non rinuncia al collaudatissimo 4-2-3-1 per il suo Parma mister Fabio Pecchia, che in difesa davanti a Suzuki ritrova dopo la squalifica Coulibaly. A completare il reparto al fianco del francese ci sono Delprato, Balogh e Valeri. Sohm e Bernabé garantiscono invece muscoli e geometrie in mediana, mentre sulla trequarti, a supporto della punta Bonny, c’è il ritorno dal 1’ di Man, affiancato da Hernani e Cancellieri. Risponde con la difesa a tre l’Empoli di D’Aversa: Goglichidze, Ismajli, Viti sono i tre centrali a protezione di Vasquez. Gyasi e Pezzella, invece, i quinti sulle corsie laterali di un centrocampo completato da Anjorin, Fazzini e Grassi. In attacco, infine, è Solbakken il prescelto per comporre il tandem con Colombo.

Primo tempo

Si parte con le squadre piuttosto allungate, che accettano il rischio di subire eventuali ripartenze dell’avversaria: meglio l’Empoli che gioca bene fra le linee avversarie e cerca di sfruttare il gioco sulle fasce di Gyasi e Fazzini – schierato alto al fine di dare maggiore ampiezza al gioco – per creare pericolosità. Il Parma, con Bernabé ben francobollato da un Anjorin che, nonostante l’ammonizione rimediata al 19’, copre alla perfezione tutto il campo, fatica invece a trovare ritmo nella manovra e deve affidarsi ai lanci lunghi per cercare di scavalcare il centrocampo e creare pericoli sfruttando anche l’ottimo gioco spalle alla porta di Bonny che, dopo il buon tentativo a rimorchio all’11’, ci riprova al 27’ con un tiro deviato provvidenzialmente sul fondo da Viti. Pericoli concreti dalle parti di Vasquez nella prima mezz’ora, però, non se ne vedono. L’Empoli continua invece ad essere più fluido, propositivo e al 35’ raccoglie i frutti del suo lavoro: al culmine di una bellissima azione palla a terra, Colombo indirizza la palla verso Gyasi nel cuore dell’area e Coulibaly, nel tentativo di anticipare l’avversario, devia la palla nella propria rete. Incassato il gol, il Parma riesce però ad avere una reazione e proprio in chiusura di tempo sfiora il pareggio con il mancino a rientrare di Cancellieri, che si stampa sull’incrocio dei pali facendo sussultare i toscani.

Secondo tempo

Dopo l’intervallo Pecchia mischia le carte inserendo Charpentier al posto di Man, facendo di conseguenza arretrare e slittare Bonny sulla sinistra e Cancellieri sulla fascia opposta. Nonostante qualche timido segnale di risveglio a seguito della prima mossa operata, però, il tecnico del Parma non sembra soddisfatto e al 55’ decide di completare la rivoluzione sugli esterni con gli ingressi di Keita ed Almqvist per Hernani e Cancellieri, passando di fatto al 4-1-4-1: ben più concreto, dopo questi ultimi cambi, l’aumento di passo degli emiliani che mettono più cattiveria agonistica nella ricerca del pallone e al 57’ si fanno vedere dalle parti di Vasquez con la frustata di Bonny che costringe il portiere dell’Empoli alla respinta. I toscani sembrano perdere un po’ le distanze e faticare nell’accorciare sugli attaccanti avversari e il Parma prova ad approfittarne aumentando con costanza la propria mole di gioco sfiorando ancora una volta l’1-1 con la pennellata su punizione di Bernabé, che costringe nuovamente Vasquez agli straordinari. D’Aversa prova allora a correre ai ripari prima con gli inserimenti di Henderson e Pellegri per Anjorin e Colombo e poi con quelli di Maleh e Haas per Grassi e Fazzini. Il castello difensivo dei toscani, nonostante le forze fresche gettate nella mischia, crolla proprio subito dopo questi ultimi due inserimenti: a griffare il pari ducale è Charpentier che dal cuore dell’area raccoglie il cross basso di Valeri e con un potente rasoterra trafigge Vasquez. I sogni dell’Empoli rischiano poi di infrangersi definitivamente un minuto più tardi quando lo Charpentier imbuca per Almqvist che viene steso da Vasquez. L’arbitro La Penna non ha dubbi e fischia il calcio di rigore: sul dischetto si presenta Bonny che spreca la clamorosa occasione di far completare ai suoi la rimonta spedendo il pallone sulla traversa. Nonostante l’opportunità gettata alle ortiche, la spinta dei ducali non si esaurisce e tra l’89’ il 90’ ci provano anche Mihaila, il quale non trova la deviazione con il pallone all’altezza del dischetto e, Charpentier che spedisce il pallone alle stelle. Gli ultimi fuochi d’artificio di una gara che, dopo 3’ di recupero, si chiude sull’1-1.

Il tabellino

Parma (4-2-3-1): Suzuki; Coulibaly, Delprato, Balogh, Valeri; Sohm, Bernabè; Man (dal 46’ Charpentier), Hernani (dal 55’ Keita), Cancellieri (dal 55’ Almqvist); Bonny (dall’84’ Camara). All. Pecchia. Empoli (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin (dal 68’ Henderson), Grassi (dal 79’ Maleh), Fazzini (dal 79’ Haas), Pezzella; Solbakken (dal 90’+5’ Ekong), Colombo (dal 68’ Pellegri). All. D'Aversa. Marcatori: Coulibaly (35’ Aut.), Charpentier (80’). Note – Ammonizioni: Delprato, Anjorin, Hernani, Ismajli, Grassi, Vasquez, Balogh, Pellegri, Sohm.  

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