Parma-Genoa 0-1, Pinamonti riporta i rossoblù al successo
L'attaccante genoano risolve la partita a 10' dalla fine. Esordio in maglia ligure anche per Balotelli (ammonito)
Parma, 4 novembre 2024 – Il Genoa sbanca il Tardini battendo 1-0 il Parma padrone di casa (reduce da quattro pareggi di fila) e ritrova un successo che mancava addirittura dal 24 agosto scorso. Una vittoria conquistato con grinta e carattere dai rossoblù, ai quali è bastato il gol siglato a 10’ dalla fine da Pinamonti. Una rete che ha pienamente legittimato quanto prodotto nel corso del match dai rossoblù che, già sul finire di un primo tempo molto equilibrato e nel complesso avaro di emozioni, ha sfiorato la rete con Frendrup. Molto attivo anche il norvegese Thorsby che in avvio di ripresa ci ha riprovato trovando il fondo della rete ma dopo aver toccato il pallone con il braccio. Il Genoa non si è comunque dato per vinto, ha continuato a macinare gioco e al 73’ si è visto annullare anche un secondo gol siglato da Ekhator, partito in leggera posizione di fuorigioco. A risolvere quella che sembrava l’ennesima serata stregata ci ha allora pensato Pinamonti che, dopo aver colpito un palo al 58’, a 10’ dalla fine ha ribadito in rete la respinta di Suzuki sul diagonale di Ekhator. Nel finale poi, spazio anche per l’attesissimo esordio in rossoblù di Mario Balotelli, che è entrato in partita con energia è si è anche preso per proteste il suo primo cartellino giallo in maglia genoana.
Primo tempo
Il Genoa non perde tempo e inizia con grande intraprendenza facendosi vedere dopo meno di 2’ dalle parti di Suzuki con il colpo di testa di Vasquez, che finisce abbastanza docile tra le braccia del portiere dei ducali, i quali provano subito a rispondere con la frustata dalla distanza di Man, deviata in corner. L’intensità, insomma, è alta fin da subito e al 16’ il Parma è costretto a fare i conti con una pesante tegola: Bernabé in uno scatto a centrocampo rimedia un problema al flessore che pochi istanti più tardi lo costringe a lasciare il campo per far spazio ad Haj Mohamed. L’entrata in partita del classe 2005 è più che positiva. Da una buona combinazione con Bonny, al 23’, nasce infatti una ghiotta opportunità per i ducali: un diagonale che si spegne di poco sul fondo. Pericolo scampato per il Genoa che 2’ più tardi rischia però di combinare un pasticcio: su un filtrante indirizzato da Sohm a Man, Vogliacco tenta l’anticipo e involontariamente rischia l’autorete costringendo Leali costretto a bloccare in extremis il pallone. Per l’arbitro Guida non ci sono dubbi: si tratta di retropassaggio con conseguente ammonizione per Leali e punizione a due in area in favore del Parma. Sul pallone ci sono Sohm e Mihaila, il quale fa partire un destro tanto potente quanto impreciso, che si spegne alto sopra la traversa. Nel finale, però, il Genoa riesce ad alzare il baricentro e a creare un paio di ghiottissime occasioni: la prima è un colpo di testa di Pinamonti, che finisce fuori di poco. La seconda, in pieno recupero, è ancora più velenosa: un mancino di Frendrup che costringe Suzuki alla parata con la mano di richiamo per evitare la rete.
Secondo tempo
La ripresa comincia invece con due cambi per il Parma di Pecchia: Haj Mohamed paga infatti un prezzo altissimo per un contrasto in chiusura di primo tempo (che gli è costato anche il giallo) e, per un problema alla caviglia, deve lasciare il posto ad Almqvist. Dentro anche Estevez al posto di Keita. A ripartire meglio è ancora il Genoa, grazie a un Thorsby che prima tenta di sorprendere Suzuki con un colpo di testa e poi, sugli sviluppi dell’angolo, arriva al gol. Tutto viene però vanificato da un evidente tocco di braccio del norvegese. La replica del Parma, che fatica a penetrare nel cuore dell’area avversaria è affidata alla botta dalla distanza di Estevez che finisce per pochi centimetri sul fondo, ma la prima vera doppia occasione della ripresa è di marca genoana e porta le firme di Pinamonti, che colpisce il palo con un destro violento, e Badelj, il quale sulla ribattuta del montante calcia a botta sicura ma viene murato da Delprato. Per provare ad alleggerire la pressione e trovare maggiore pericolosità in attacco, Pecchia a 25’ dalla fine si gioca anche la carta Charpentier al posto di un Bonny oggi neutralizzato dall’asfissiante marcatura di Vasquez. Il francese si presenta in partita sfiorando in gol con colpo di testa al culmine di un duello aereo con Vasquez, che non trova lo specchio della porta avversaria. La mole di gioco del Parma cresce, ma i ducali si sbilanciano un po’ in avanti e al 73’ rischiano qualcosa di troppo quando, all’apice di una transizione, dopo un bellissimo scambio con Pinamonti, Ekhator trafigge Suzuki: il Parma viene però per la seconda volta graziato perché la rete è viziata da un leggerissimo fuorigioco dell’attaccante genoano. Un minuto più tardi arrivano poi i primi cambi di Gilardino che rivoluziona gli esterni con gli ingressi di Ahanor e Sabelli per Martin e Zanoli. L’intraprendenza genoana viene premiata al 79’ quando, ancora sull’asse Ekhator-Pinamonti, nasce il vantaggio rossoblù siglato da quest’ultimo, bravo a insaccare la respinta di Suzuki sul diagonale del classe 2006. Con il suo Parma finito sotto nel punteggio, Pecchia decide allora di giocarsi il tutto per tutto con l’inserimento di Benedyczak per Mihaila. Dall’altra parte, a 5’ dal 90’, arriva invece il momento dell’esordio in rossoblù di Mario Balotelli che entra assieme Masini per sostituire e Ekhator e Badelj. Nel suo primo scampolo in maglia Genoa, l’attaccante classe 1990 si prende un giallo ma aiuta con tanta grinta i liguri a proteggere una preziosissima vittoria. Il tabellino Parma (4-2-3-1): Suzuki; Coulibaly, Delprato, Balogh, Valeri; Keita (dal 46’ Estevez), Bernabé (dal 18’ Haj Mohamed, a sua volta sostituito al 46’ da Almqvist); Man, Sohm, Mihaila (dall’83’ Benedyczak); Bonny (dal 64’ Charpentier). All. Pecchia Genoa (3-5-2): Leali; Vogliacco, Vasquez, Matturro; Zanoli (dal 74’ Sabelli), Thorsby, Badelj (dall’86’ Masini), Frendrup, Martin (dal 74’ Ahanor); Pinamonti, Ekhator (dall’86’ Balotelli). All. Gilardino Marcatori: Pinamonti (79’). Note – Ammonizioni: Keita, Haj Mohamed, Leali, Zanoli, Ekhator, Vasquez, Balotelli.
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