Parma-Venezia, pari di rigore al Tardini: risultato finale 1-1

Al penalty trasformato da Pohjanpalo al 20', i Ducali hanno risposto con il rigore di Hernani nella ripresa

di MATTEO AIROLDI
19 gennaio 2025
Il giocatore del Parma Emanuele Valeri (a sinistra) e il calciatore del Venezia John Yeboah durante un'azione in campo

Il giocatore del Parma Emanuele Valeri (a sinistra) e il calciatore del Venezia John Yeboah durante un'azione in campo

Parma, 19 gennaio 2025 – A rigore risponde rigore. Al Tardini di Parma finisce 1-1 tra i ducali padroni di casa e il Venezia. Un pari che, occasioni alla mano, sta forse un po' più stretto alla formaziomne di Pecchia. A partire meglio sono stati però i lagunari, passati in vantaggio dopo appena 20’ con il rigore trasformato da Pohjanpalo per un fallo di Keita su Yeboah. Gli uomini di Di Francesco non hanno però saputo capitalizzare appieno il vantaggio nel prosieguo di un primo tempo nel complesso avaro di grandi emozioni (un solo tiro in porta) e, dopo aver chiuso il primo tempo in 1-0, hanno subito il ritorno di di fiamma un Parma uscito dal campo tra i fischi del pubblico gialloblù, ma poi rivitalizzato dai cambi operati a inizio ripresa da Pecchia: l’ingresso in campo di Hernani – autore del pari sempre dal dischetto al 56’ – e Camara ha infatti dato nuova linfa vitale al gioco dei padroni di casa che nei secondi 45’ hanno creato una notevole mole di palle gol rischiando pochissimo (gol annullato per fuorigioco a Oristanio al 78’) ma senza riuscire a piazzare la zampata del sorpasso.  

Primo tempo

Partenza frizzante, con le due squadre che cercano subito di giocare a viso aperto: è del Parma la prima occasione della gara e porta la firma di Almqvist che all’8’ sfiora il vantaggio con un tiro al volo di piatto, che si spegne sul fondo non trovando la porta avversaria per un soffio. Il Venezia incassa e sussulta provando a rispondere in ripartenza ma al 14’ i ducali si fanno rivedere dalle parti di Stankovic con una punizione di Mihaila, che l’estremo difensore dei lagunari devia in corner con un intervento plastico. Occasioni non sfruttate dagli emiliani che ci riprovano anche con il debole colpo di testa di Delprato al 16’ ma non concretizzano finendo per pagare dazio due minuti più tardi, quando Fourneau viene richiamato al monitor VAR per un intervento di Keita su Yeboah. Il check è rapidissimo e porta al giallo per il giocatore del Parma ma soprattutto al rigore in favore del Venezia: sul dischetto si presenta Pohjampalo che con un destro ben angolato e potente spiazza Suzuki per l’1-0 del Venezia. Lo svantaggio non basta a dare la scossa a un Parma che tiene sì in mano il possesso palla ma lo fa in maniera sterile e senza creare ulteriori pensieri alla difesa di un Venezia che, in una seconda parte di primo tempo contraddistinta da diversi duelli a centrocampo e altrettanti ed errori in fase di impostazione, non corre ulteriori rischi. Si torna così negli spogliatoi con gli ospiti in vantaggio e il Parma subissato dai fischi del Tardini.

Secondo tempo

Dopo l’intervallo, Pecchia decide allora di operare ben tre cambi inserendo Camara per l’ammonito Keita, Man per Almqvist e Bonny per Cancellieri. Cambi che danno la scossa ai ducali che proprio con Man (direttamente da calcio d’angolo) e con Camara pericoloso dalla distanza per ben due volte vanno subito vicini al pari. È in particolare l’ivoriano ad avere un grande impatto sul match e lo dimostra al 55’ quando, su una situazione apparentemente innocua, sfila alle spalle di Candela, gli soffia il pallone e lo costringe alle maniere cattive per fermarlo in area: questa volta il rigore è per il Parma di Pecchia che protesta vibratamente chiedendo il secondo giallo per il giocatore del Venezia. Le richieste del tecnico dei ducali non vengono esaudite ma tutto passa in secondo piano quando Hernani è chirurgico dal dischetto e spiazza Suzuki per il pareggio. Tutto da rifare per i lagunari che hanno però spirito di reazione al 58’ ci riprovano con la stoccata dal limite di Yeboah che costringe Suzuki agli straordinari. L’ultimo squillo per l’ecuadoriano che pochi istanti più tardi lascia spazio a Oristanio, il quale fa il suo ingresso in campo assieme a Carboni. Nonostante le sostituzioni operate da Di Francesco, il Parma nella ripresa ha un volto diverso e al 75’ arriva a un passo dal vantaggio con la staffilata su punizione di di Hinaut, su cui Stankovic si supera togliendo il pallone di fatto dall’incrocio dei pali. Con i suoi in affanno, Di Francesco decide allora di inserire le forze fresche di Zerbin – all’esordio in arancio-nero-verde – il quale si presenta servendo a Oristanio il pallone che l’ex Cagliari, al culmine di una bellissima cavalcata, spedisce in rete: tutto viene però vanificato dalla posizione di fuorigioco dell’attaccante del Venezia. Il Parma tira così un sospiro di sollievo e chiude in attacco la gara, tenendo in scacco la difesa avversaria con le giocate di un tarantolato Camara, che in pieno recupero sfiora il gol con un tiro deviato in corner dall’ennesimo intervento provvidenziale di Stankovic e poi partecipa che porta al tiro alto da ottima posizione di Man, che fa sostanzialmente calare il sipario sul match.  

Il tabellino  

Parma (4-3-3): Suzuki; Delprato, Vogliacco (dal 69’ Hainaut), Valenti, Valeri (dall’86’ Haj Mohamed); Keita (dal 45’ Camara), Hernani, Sohm; Almqvist (dal 46’ Man), Cancellieri (dal 45’ Bonny), Mihaila. All. Pecchia Venezia (3-5-2): Stankovic; Candela (dal 61’ Carboni), Idzes, Haps; Bjarkason (dal 76’ Zerbin), Doumbia (dall’88’ Conde), Nicolussi Caviglia, Busio, Ellertsson; Yeboah (dal 61’ Oristanio), Pohjanpalo (dall’88’ Gytkjaer). All. Di Francesco Marcatori: Pohjampalo (Venezia Rig. 20’), Hernani (Parma Rig. 56’) Note – Ammonizioni: Keita, Candela, Bjarkason, Hainaut, Carboni.  

Continua a leggere tutte le notizie di sport su