Grifo, tocca a te: ora parla il campo "A Lucca con grinta e agonismo"

Un turbinio di emozioni. Che però Francesco Baldini ha cercato di tenere a bada. Oggi il Perugia inizia il suo campionato, in serie C. Al termine di un’estate ricca di colpi rimasti inesplosi: prima la cessione della società, poi sfumata, poi la lunga battaglia per la B, finita con l’ultima bocciatura del Consiglio di Stato. Alla fine di un’estate torrida, i biancorossi si presentano ai nastri di partenza del campionato: il primo ostacolo sarà la Lucchese dell’ex Gorgone, con il debutto al Porta Elisa alle 20,45. "Non commento la sentenza del Consiglio di Stato - esordisce Baldini - , non l’ho fatto nemmeno dopo che il Coni ci aveva riammesso in B. Non faccio l’avvocato ma l’allenatore. Faccio fatica a dire cosa sia giusto o sbagliato, di sicuro non bisognerebbe trovarsi in queste situazioni".

Il Perugia debutta con il mercato aperto, con giocatori che sono sull’uscio. Così come dal mercato, Baldini ora si attende esperienza. "Il mercato chiude mezzora prima della nostra partita. Se convoco un giocatore e poi alle 19 va via, come la mettiamo? Sono cose che non hanno logica. Non metterò in campo giocatori che, all’ultimo giorno di mercato, penso che stiano al telefono con i procuratori e non pensano alla partita. La squadra va completata, il presidente e Giugliarelli sono partiti per Milano. Sappiamo quello di cui abbiamo bisogno e ho massima fiducia nel lavoro di Jacopo. Abbiamo preso dei giovani che, anche in caso di B, avrebbero potuto essere buoni. È logico che ora c’è bisogno anche di calciatori di esperienza".

Intanto sono arrivati Adamonis e Cudrig. "Cudrig ha una duttilità importante, può giocare falso nove così come sugli esterni. Alla Juve ha fatto anche il quinto. È inutile comunque negare che il mercato degli over è iniziato ieri. Adamonis negli ultimi anni non ha giocato molto, ma per volere della Lazio che lo ha sempre tenuto dentro. Ha fatto poche esperienze fuori. Mi hanno parlato tutti benissimo di questo ragazzo ed è un acquisto di valore". Il campionato: il Perugia che ruolo potrà recitare? "Non penso che alla fine del mercato il Perugia sarà la più forte del campionato, ma lo potrà diventare attraverso il lavoro quotidiano. Ci sono margini di crescita importanti. Non ho mai letto il nome del Perugia tra le favorite e mi sta bene così. Ho buone sensazioni. Le prime quattro giornate ci mettono davanti Lucchese, Pescara, Spal e Pontedera: il calendario all’inizio non ci ha voluto così bene. Non siamo i soli ad avere problemi di amalgama" Intanto la Lucchese. "Hanno cambiato tanto, sono arrivati tanti giocatori in questi giorni. Se pensiamo di andare a vincere a Lucca giocando solo a pallone o con la tecnica, sbagliamo di grosso. Ci vorrà grinta e agonismo". Il Perugia e i tifosi. "L’incoraggiamento, a fine partita a Gubbio, è stato di fondamentale importanza per i ragazzi. I tifosi ci hanno fatto capire quanto sono legati a questa maglia. Un attestato di stima che la squadra ha recepito". F.M.