Perugia, a Pesaro per evitare rivoluzioni. Formisano fa la conta: attacco da inventare

I biancorossi sfidano Stellone che ha affrontano il Grifo 11 volte in carriera: il bilancio pende dalla parte del tecnico romano

29 settembre 2024
Perugia, a Pesaro per evitare rivoluzioni. Formisano fa la conta: attacco da inventare

Il Grifo è chiamato a riscattare il pesante ko contro il Rimini

Una sfida che ha il sapore del dentro-fuori. Da vivere ancora una volta in emergenza. Ma stavolta il Perugia non potrà tornare a mani vuote dalla trasferta di Pesaro. Perché un altro ko potrebbe risultare decisivo per la panchina di Alessandro Formisano. Nel calcio, lo ha detto anche il tecnico, contano i risultati e il Perugia, per un motivo (non ha vinto quando era al completo) o per l’altro (la grande indisponibilità delle ultime settimane) si ritrova inspiegabilmente nei bassifondi della classifica. C’è tempo per fare ancora tutto, la tempesta passerà, ma intanto serve tornare a galla. La squadra biancorossa ieri si è allenata a Solomeo, a porte chiuse: l’allenatore, dopo la seduta di ripresa, si è ritrovato con il gruppo a disposizione e anche stavolta ha fatto la conta. Per la gara di domani sera contro la squadra di Stellone, restano ancora fuori Seghetti e Montevago, al pari di Sylla, Marconi e anche Matos, protagonista in negativo nella partita persa con il Rimini. A chi si affiderà Formisano per portare a casa punti? C’è da considerare anche il fatto che ci sono giocatori chiamati agli straordinari, come Angella, costretto a guidare la difesa tre volte in sette giorni. Ma il capitano potrebbe dare la sua disponibilità a meno che Formisano non decida di pescare dalla panchina un giovane. Mezzoni e Giraudo saranno al loro posto, così come facile ipotizzare l’impiego di Cisco a destra con Lisi (o Polizzi) a sinistra. A centrocampo ci sarà ancora spazio per Bartolomei e Torrasi, con Di Maggio che dovrà dare una mano alla mediana e all’attacco. A chi le chiavi del reparto offensivo? Bacchin ci sarà, insieme a lui potrebbe trovare una maglia dal primo minuto uno tra Palsson e Ricci. Dall’altra parte c’è una squadra partita con tre vittorie in 4 partite ma reduce da due ko di fila. E poi c’è Roberto Stellone che contro il Perugia ha da sempre un conto aperto: 5 vittorie per lui, 4 per i biancorossi (la più famosa quella del 4 maggio 2014) e due pari. I tecnici hanno un precedente: l’anno scorso vinse Stellone a Pesaro.

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