Perugia-Lecco, adesso è tutti contro tutti Novellino: "Ma il Grifo merita di stare in B"
Il presidente Di Nunno se la prende con i biancorossi, il consigliere Pd Zuccherini accusa il Comune: "Tace ancora, è un attacco alla città"

Perugia-Lecco, adesso è tutti contro tutti Novellino: "Ma il Grifo merita di stare in B"
di Daniele Cervino
Il Lecco accusa ancora il Perugia ("Ha fatto ricorso contro di noi solo perché vogliono vendere la società"), la Reggina chiede "la serie B senza se e senza ma". E il consigliere comunale del partito Democratico, Francesco Zuccherini, se la prende invece con il Comune, reo di "restare in silenzio dopo gli attacchi al club e alla città". Adesso è tutti contro tutti. Il caos ammissioni nel campionato cadetto va avanti così senza placarsi, anzi aggiungendo nuovo veleno alla vicenda. Dopo la decisione dei 18 club di serie B di costituirsi in appoggio - ad adiuvandum - nel ricorso dei blucelesti, è sceso in campo a favore dei biancorossi il consigliere di opposizione Zuccherini: "Quello che più salta all’occhio - ha spiegato - è il silenzio da parte dell’Amministrazione comunale che, di fronte ad una mobilitazione senza precedenti contro il Perugia e inevitabilmente contro la città, non ha saputo difenderli in nessun modo". L’esponente di opposizione tira in ballo il sindaco Andrea Romizi e l’assessore allo sport Clara Pastorelli. "Emerge anche una connivenza in questi anni con la gestione del Perugia, che ha portato ad un evidente decadimento sportivo della squadra e ad una mala gestione degli impianti sportivi, a partire dallo stadio Curi. Nonostante gli ingenti fondi pubblici messi a disposizione e spesi, il Comune non è stato in grado di metterli realmente a frutto, non riuscendo a realizzare la riqualificazione dell’impianto, ma anzi è giunto a dover chiudere gran parte degli spalti per inagibilità". "Da parte nostra - conclude - ci sarà una attenzione alle scelte che verranno prese in questi ultimi mesi di mandato della Giunta Romizi sulla gestione della spesa pubblica per lo stadio e, nel caso in cui si concretizzasse il ricorso contro il Perugia, saremo pronti a difendere la squadra e la città da attacchi ingiustificati e fuori luogo".
Invece ad entrare di nuovo a gamba tesa sul Grifo è il presidente del Lecco, Paolo Di Nunno: "Il Brescia non mi interessa, non mi ha fatto niente, ma non capisco perché il Perugia si sia messo in mezzo - ha tuonato -. Perché ha fatto ricorso? Perché devono vendere la squadra e in B un club vale 20 mentre in C ne vale 1". E mentre pure il neo presidente della Reggina, Massimo Ilari, si appella alla "salvaguardia dell’etica sportiva", sul caos ammissione è intervenuto l’ex allenatore del Grifo, Walter Novellino. "Questo è un argomento molto delicato - ha detto il mister ai microfoni di TMW Radio -. Io penso che il Lecco ha meritato la Serie B. Il Perugia, poi, stando ai regolamenti dovrebbe rimanere. Ci sono sempre dei vuoti in certi momenti. Io penso che meriti il Lecco per il campo ma pare abbiamo sbagliato l’iscrizione e alcune cose. Il Perugia sembra che secondo il regolamento debba rimanere. È una situazione particolare nella quale va inserita anche la Reggina perché sul campo l’ha meritato. La B sta creando non pochi problemi su queste tematiche. Ci deve essere un regolamento giusto e che risolva questa situazione. Non si può pensare ogni anno a ripescaggi e cose varie. Anche perché per questi club economicamente è una bagno di sangue. Deve esserci una norma il più oggettiva possibile".
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