Alexander Lind. È nata una stella. Benedetta pure da Berggreen

E’ nata una stella, è arrivato il momento di Alexander Lind. Una delle ultime mosse di mercato firmata Giovanni Corrado...

7 ottobre 2024
È nata una stella. Benedetta pure da Berggreen

Alexander Lind con la maglia numero 45 dedicata alla madre (. foto Del Punta per Valtriani

E’ nata una stella, è arrivato il momento di Alexander Lind. Una delle ultime mosse di mercato firmata Giovanni Corrado e Davide Vaira sta iniziando a dare i suoi frutti, ben sapendo che al giocatore servirà ancora un po’ di tempo prima dell’effettiva esplosione, ma la società non ha fretta, specialmente in questi primi sei mesi che ha stabilito essere di ambientamento per il calciatore. Visionato da diverso tempo, la storia dell’approccio nerazzurro per il danese è nota. Il Pisa ha aspettato, prima di affondare il colpo, di mollare la pista Lapadula, decidendo di concentrarsi su un asset che potesse rendere in futuro anche dal punto di vista economico e non solo prestazionale. Così si è consumato l’acquisto più oneroso di tutta la storia del Pisa Sporting Club, per una cifra compresa tra i 3,6 e i 4 milioni di euro che ha fatto molto discutere in Danimarca.

Il primo mese e mezzo a Pisa è stato di totale ambientamento. Il giocatore ha una storia personale a tratti anche commovente. Dopo la sua prima esplosione nel suo Paese nel Silkeborg, con tanti gol e le attenzioni di mezza Europa su di lui, Lind si è fermato anche a causa di un lutto in famiglia, per l’improvvisa perdita della madre. Persosi un po’ per strada per sua stessa ammissione, il giocatore ha dedicato proprio alla compianta mamma il numero di maglia che oggi veste in nerazzurro: "Ho scelto il 45 perché fosse un modo per tenerla sempre con me in partita". Il Pisa lo ha cercato, lo ha voluto, lo ha coccolato e gli sta cucendo addosso un progetto. Lind ha iniziato ad allenarsi duramente sotto l’egida di Inzaghi che lo ha seguito moltissimo. Ha perso cinque chili in allenamento in un mese e nelle sue ultime due apparizioni ha fatto notare a tutti la sua importante prestanza fisica. Non solo la velocità in campo aperto, ma anche la fisicità con cui ha negato in ben tre occasioni agli avversari di rubare palla, oltre ad aver propiziato anche la rete del 2-0 segnata da Canestrelli col Cesena. Il suo primo gol in nerazzurro invece è un piccolo gioiello, servito da un incantevole passaggio filtrante di Arena che lo ha messo in condizioni di essere a tu per tu col portiere. Tra le caratteristiche di Lind però anche l’abilità tra i piedi, con ottime doti nel passaggio e nell’appoggio coi compagni e, all’occorrenza, anche la possibilità di fare semplicemente il centravanti boa facendo sfruttare meglio gli inserimenti dei trequartisti. Se e quando l’investimento renderà al meglio si scoprirà col tempo, ma Pisa ha scoperto un attaccante affidabile che ha avuto anche la benedizione e i consigli di una delle leggende del Pisa e del calcio danese, Klaus Berggreen, sognando di ricalcarne le orme nel corso del suo percorso in nerazzurro.

Michele Bufalino

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