Cambiare rotta con le neopromosse. L’ennesima sfida del Pisa di Aquilani

Soltanto otto punti in sei gare contro Reggiana, Lecco, Catanzaro e FeralpiSalò. Serve una svolta per rilanciare la classifica

di LORENZO VERO -
12 aprile 2024
Cambiare rotta con le neopromosse. L’ennesima sfida del Pisa di Aquilani

Cambiare rotta con le neopromosse. L’ennesima sfida del Pisa di Aquilani

Prova di maturità? Arrivati alla trentatreesima giornata, sarebbe sbagliato definire così la partita che il Pisa dovrà giocare sabato contro la FeralpiSalò. Di occasioni per stabilizzarsi in una definita zona di classifica nel corso della stagione ne ha avute, poche volte le ha colte (si pensi alla sfida con la Ternana), molte le ha fallite, anche in maniera molto negativa, ed esempio massimo è rappresentato proprio dalla partita del "Rigamonti" di Brescia. Con sei partite rimaste da giocare e una situazione playoff della quale il Pisa non è più padrone, altro non resta che conquistare il più in fretta possibile l’aritmetica salvezza, per poi giocare, sognare e sperare. Il prossimo scoglio sarà molto più complicato delle apparenze.

La bravura della FeralpiSalò a giocare in trasferta è cosa nota (tre vittorie nelle ultime tre uscite in esterna), uno stato di forma e mentale invidiabile, una squadra allenata da un tecnico, Zaffaroni, abituato a rincorrere e a giocare in determinate situazioni di classifica. La questione del problema di mentalità o della pressione non potrà reggere sabato, con gli avversari che sono costretti a fare punti per tentare di giocarsi le proprie carte per conquistare la salvezza. Eppure sembra che ogni partita i nerazzurri non riescano a giocare con l’adeguata libertà, dimostrandosi spesso più bravi a rimediare una situazione messa inizialmente male (si guardi la partita con il Palermo).

Quando deve manifestare superiorità, il Pisa fa fatica, considerando soprattutto la partita con le neopromosse.

Nelle partite giocate al momento (sei) contro le squadre neopromosse: Reggiana, Lecco, Catanzaro e proprio la FeralpiSalò, i nerazzurri hanno totalizzato solamente otto punti. Con la squadra di Nesta sono arrivati due pareggi (0-0 a Reggio Emilia, 2-2 all’Arena), con il Lecco, dopo la clamorosa sconfitta-beffa dell’Arena di ottobre, al ritorno arrivò una convincente vittoria per 1-3, che servì ai tempi (era gennaio) a rilanciare la classifica.

Con il Catanzaro, probabilmente la vera rivelazione del campionato, arrivò la sconfitta per 2-0. L’altra vittoria fu proprio contro i prossimi avversari, ma era settembre, un altro campionato, quasi un’altra era. A segnare fu Canestrelli di testa, che sabato non potrà esserci causa squalifica (così come Caracciolo e Leverbe). Tornando all’inizio del discorso, il tempo della maturità è oramai finito, quello delle parole altrettanto. Il Pisa non può permettersi in queste gare di commettere ulteriori passi falsi, tanto più con formazioni neopromosse: con la FeralpiSalò non sono concessi errori, al netto delle difficoltà di formazione, soprattutto in difesa. Se la rosa di cui dispone Aquilani è veramente forte, allora questo è il vero momento per tirare fuori gli artigli.

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