Chi non passa: Moreo, Vignato e Nagy. Bocciato Torregrossa. Assente di peso
Molti calciatori dell'Inter hanno deluso nel primo periodo della stagione: Torregrossa, Moreo, Vignato, Nagy, Hermannsson, Barberis, Leverbe e Jureskin sono stati bocciati senza riserve. Tourè, Gliozzi e De Vitis invece sono ancora in attesa di giudizio.
Più ombre che luci per il percorso di molti calciatori nerazzurri nella prima parte della stagione. Il bocciato di lusso è sicuramente Ernesto Torregrossa: il numero 10 da faro dell’attacco è divenuto un assente di peso, avendo collezionato soltanto 7 spezzoni senza alcuna soddisfazione personale. Da contraltare alle sparute presenze dell’italo-venezuelano c’è la costante difficoltà nel lasciare il segno di Stefano Moreo: il numero 32 è l’attaccante utilizzato con più frequenza da mister Aquilani, ma nelle 17 partite giocate è riuscito a segnare una sola volta. Un’altra bocciatura pesante è quella da assegnare a Emanuel Vignato, sbarcato in nerazzurro con l’ambizione di trovare il trampolino giusto per rilanciare una carriera fatta di grandi promesse mai mantenute. Il talento ex Chievo e Bologna purtroppo è rimasto inesploso fino a oggi anche all’ombra della Torre: i 498 minuti guadagnati sul campo stanno lì a dimostrarlo. Al di sotto delle aspettative anche Adam Nagy, che dopo aver perso i gradi di titolare non ha saputo sfruttare a pieno le chance che Aquilani gli ha riservato, finendo anche per scivolare su dichiarazioni poco "gentili" nei confronti del club che negli ultimi due anni gli ha consentito di rimanere al centro delle convocazioni con la nazionale magiara. Apporti ridotti per Hermannsson e Barberis: l’islandese ha faticato molto prima di carpire i concetti principali di Alberto Aquilani, finendo anche al centro di errori che sono costati gol e punti pesanti alla squadra; il regista ex Monza invece ha pagato carissimo il ritardo di condizione e preparazione accumulato nelle prime settimane della stagione, senza trovare continuità di rendimento e impiego sulla linea mediana.
Parabola discendente invece, dopo un discreto avvio, per il francese Leverbe: lo scintillante centrale ammirato due stagioni fa sembra davvero uno sbiadito ricordo. Bocciato, infine, senza riserve anche l’esterno Jureskin; giudizio sospeso per i lungo degenti Tourè, Gliozzi e De Vitis.
M.A.
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