Cinque buoni motivi per andare ai playoff. Progetti e tifosi: un sogno da inseguire

Centrare gli spareggi per la promozione avrebbe un valore non soltanto morale. E col cambio di passo tutto diventa possibile

di MICHELE BUFALINO -
18 aprile 2024
Cinque buoni motivi per andare ai playoff. Progetti e tifosi: un sogno da inseguire

Cinque buoni motivi per andare ai playoff. Progetti e tifosi: un sogno da inseguire

Un sogno da inseguire, forse da outsider, di sicuro senza i favori del pronostico, ma squadra e società nerazzurra non si tireranno indietro dalla lotta per raggiungere i playoff, sfumati lo scorso anno di un soffio dopo aver perso all’ultima giornata contro la retrocessa Spal. Nonostante un anno tra alti e bassi, tutto è ancora aperto a cinque giornate dal termine. Al netto di tutto, ci sono (almeno) cinque motivi per i quali non bisogna rinunciare ai playoff.

1 ) Gli investimenti - Il Pisa ha investito tanto nel progetto sportivo. Solo questa stagione, tra stipendi e calciomercato, sono stati spesi quasi 25 milioni di euro, di cui 19 solo di stipendi. Un rialzo continuo, senza rinunciare, da parte della proprietà americana targata Alexander Knaster, che ha nella famiglia Corrado i naturali amministratori. C’è tanto in gioco, tra centro sportivo e stadio, per una partita che vedrà Pisa, se gli obiettivi saranno centrati, nuova protagonista nel medio-lungo periodo.

2) I potenziali guadagni - Chi lo ha detto che, fin quando lo stadio e il centro sportivo non saranno ultimati, la Serie A debba restare una chimera? Basta solo un anno di Serie A per poter ambire a importanti guadagni. Tra mutualità e diritti tv, la massima serie ha un rapporto di dieci a uno. Se in Serie B si possono raggiungere i 3-4 milioni di euro dalle televisioni e dalla Lega, in Serie A invece i guadagni lievitano, con una cifra compresa tra i 35 e i 40 milioni, solo dall’iscrizione al campionato.

3) L’ambiente ritrovato - E’ stata una stagione difficile anche per l’ambiente, con gli scioperi dallo stadio dovuti ai problemi del curvino, insieme alle altre problematiche che hanno afflitto l’Arena Garibaldi. Tutto è poi culminato nel noto silenzio stampa della società, durato oltre un mese. Adesso però la situazione è cambiata, il tifo è tornato più forte che mai e l’atmosfera è concentrata, ma serena. La scintilla si è riaccesa e sta alla squadra adesso tenerla accesa.

4) I risultati - Il rendimento casalingo è migliorato, l’attacco è tra i migliori del campionato. Restano alcuni difetti strutturali, mentali e di gioco, ma ora la squadra è viva e pronta per giocarsela con tutte. In due mesi il mondo nerazzurro si è rovesciato. Dopo il grande spavento, con i nerazzurri arrivati addirittura a uno-due punti dalla zona retrocessione, ora la zona calda è alle spalle e si può solo guardare avanti.

5) Una chance è tutto ciò che serve - Per competere ai playoff basta una chance. Poco importa se chi ci arriva col settimo o con l’ottavo posto in campionato ha storicamente quasi nessuna possibilità di vincere, rispetto a chi ha ottenuto piazzamento migliori. Nel calcio basta una sola possibilità. La squadra ha il dovere di provarci fino alla fine, per superare i propri limiti, dare sostanza ai sogni e, in fondo, dato che la palla è rotonda, sognare non costa niente.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su