Gli avversari. "Identità diverse. Affronteremo la fisicità del Pisa»

Il Palermo del City Group si prepara al match con il Pisa, puntando su innesti interessanti e l'arrivo di Thomas Henry. Il tecnico Dionisi esprime ambizione e necessità di miglioramento, consapevole della sfida fisica che attende la squadra. Probabile formazione con un 4-3-3.

24 agosto 2024
"Identità diverse. Affronteremo la fisicità del Pisa"

Il Palermo del City Group si prepara al match con il Pisa, puntando su innesti interessanti e l'arrivo di Thomas Henry. Il tecnico Dionisi esprime ambizione e necessità di miglioramento, consapevole della sfida fisica che attende la squadra. Probabile formazione con un 4-3-3.

Un mercato importante, ma con meno acquisti rispetto ai nerazzurri e molti meno investimenti. Il Palermo del City Group si presenta con alcuni interessanti innesti legati anche a doppio filo col Pisa. Come Nikolaou, difensore arrivato dallo Spezia che i dirigenti nerazzurri avevano cercato a gennaio, oppure Valerio Verre, accostato al Pisa qualche settimana fa. Così come Niccolò Pierozzi, sempre accostato ai nerazzurri a inizio mercato. Il mercato dei rosanero è ruotato tutto intorno all’arrivo di Thomas Henry dal Verona in attacco, mentre ha tenuto banco anche la vicenda Brunori, prima cedibile e, indovinate un po’, anche lui accostato ai nerazzurri, oggi promesso sposo in Sicilia. Per presentare il match, dopo la sconfitta col Brescia, Alessio Dionisi suona la carica così: "L’ambizione c’è, è la benzina e il motore di ognuno di noi - dichiara Dionisi (foto)-. Trasferirlo nel campo tutto insieme, in tutti i momenti, non è comune a tutti. Dobbiamo migliorare". Il tecnico poi parla della squadra di Inzaghi: "Pisa è Pisa, affrontiamo una squadra ostica, ha qualità, ha giocatori bravi - conclude l’allenatore -. Abbiamo identità diverse. Dobbiamo riconoscerci all’interno della partita. La fisicità del Pisa potrebbe avere la meglio in alcuni frangenti e noi dovremo essere pronti. L’ambiente sarà caldo". Il Palermo dovrebbe giocare con un 4-3-3 composto da Desplanches tra i pali, Diakitè, Nedelcearu, Nikolaou e Lund in difesa, quindi Blin, Gomes e Ranocchia a centrocampo e un tridente d’attacco con Insigne, Di Francesco e Brunori.

Michele Bufalino

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