Per volare, bisogna camminare: "Col Palermo possiamo vincere"

L’allenatore Pippo Inzaghi: "Ho la rosa al completo. Mi aspetto a ogni gara di vedere qualcosa di meglio"

24 agosto 2024
Per volare, bisogna camminare: "Col Palermo possiamo vincere"

L’allenatore Pippo Inzaghi in conferenza stampa

di Michele Bufalino

Un percorso verso l’eccellenza, ma per imparare a volare prima bisogna imparare a stare in piedi. Così Filippo Inzaghi ha introdotto i temi della sfida di questa sera, alle 20,30, quando i nerazzurri scenderanno in campo contro il Palermo all’Arena, dopo il pareggio con lo Spezia all’esordio. "Mi aspetto ad ogni gara di vedere qualcosa di meglio - dichiara Inzaghi -. Tra qualche mese dovrà essere per forza un Pisa diverso. Il Palermo è una delle squadre insieme al Sassuolo e la Cremonese è ritenuta dagli addetti ai lavori tra le candidate alla Serie A. Giochiamo in casa e la nostra mentalità dev’essere di giocarcela con tutti. Crediamo nella possibilità di vincere". Con tre gare in sette giorni inevitabilmente giocheranno tutti. "Potrei cambiare anche 6-7 giocatori con il Cittadella, mentre per questa sera ho qualche dubbio - conferma Inzaghi -. Ho la fortuna di avere tutta la rosa a disposizione, solo Lind è un po’ affaticato".

L’onere della prova starà alla squadra, ma Inzaghi guarda al progetto a lunga scadenza: "Ho sposato un progetto a lunga gittata - prosegue il tecnico -. So che dobbiamo migliorare molto, abbiamo ancora dei difetti e lavoreremo molto sui pregi cercando di eliminare i nostri difetti il prima possibile. Il nostro è un percorso e sarò soddisfatto quando gli avversari verranno a Pisa e diranno che sarà dura affrontare questa squadra. Stasera sarà un bel banco di prova". A chiarire una volta per tutti qual è l’obiettivo ultimo della società ci pensa sempre Inzaghi: "Non dobbiamo avere nessun assillo, io credo che prima o poi con questo pubblico, questi investimenti e il lavoro arriveremo dove sogniamo di arrivare - ammette senza mezze misure l’allenatore -, ma ora dobbiamo costruire le fondamenta per poter arrivare in Serie A. Stasera sarà solo un altro esame". Tra i temi fondamentali tiene banco sempre il calciomercato. L’ex campione del Mondo ha così ammesso cosa c’è dietro il rallentamento degli ultimi giorni. "La società mi chiede dove interverrei per migliorare la rosa e non riesco onestamente a dare risposte - confessa Inzaghi -. Sono convinto che in queste due partite riuscirò a dare spazio a tutti e da mercoledì o giovedì avrò le idee più chiare. Noi cercavamo un esterno di attacco e un centrocampista. Abbiamo però giocatori che hanno meritato la nostra fiducia perciò valuteremo giorno per giorno, dopo Cittadella".

Problema rimandato quindi dopo il turno infrasettimanale, con un Touré in gran forma: "Si è guadagnato il posto e se lo sta tenendo stretto. Quando ci giocavo contro mi preoccupava e ora lo posso allenare". Intanto ieri è stata formalizzata la firma di Riccardo Bassanini, classe 2006, che arriva dal Piacenza. Nipote dell’ex dirigente Juve Paratici, resterà un anno in prestito proprio in Emilia Romagna.

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