I cinque motivi per non perdere Pisa-Brescia

Il big match del campionato Cadetto si svolgerà domani all'Arena Garibaldi alle 15. Ecco perché è una partita imperdibile

di MICHELE BUFALINO
20 settembre 2024
Stefano Moreo (Foto Pisa SC)

Stefano Moreo (Foto Pisa SC)

Pisa, 20 settembre 2024 - Prima contro seconda, attacco contro difesa. Ci sono tanti motivi per non perdere questa sfida d'alta quota. Vediamone insieme, come sempre, almeno cinque.

SCONTRO AL VERTICE - L’attacco di Inzaghi è il migliore della categoria per numeri e gol mentre la retroguardia lombarda è la seconda meno perforata del torneo. La squadra di Inzaghi vive una vigilia concentrata con la consapevolezza che un ulteriore successo domani all'Arena Garibaldi potrebbe spianare la strada a una fuga concreta. E chissà cosa potrebbe accadere se mercoledì 25 settembre la corte sportiva d'appello dovesse decidere di dare altri due punti per il caso Cittadella.

MARAN - Le Rondinelle dall'anno scorso al timone hanno Rolando Maran, ex tecnico nerazzurro. L’allenatore di Trento venne esonerato a esonerato a Pisa due anni fa ed è sempre voglioso anche di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Con Inzaghi condivide il suo essere psicologo. Lo scorso anno centrò i playoff, oggi è al secondo posto.

UNA PARTITA STORICA - Pisa-Brescia nell’ultimo ventennio nerazzurro ha sempre rappresentato momenti simbolo. Fin dal 2009 quando, all’ultima giornata di campionato, l’Arena Garibaldi fu teatro della retrocessione in Serie C e del secondo fallimento nell’anno del centenario per arrivare alle difficoltà societarie e della tifoseria del 2016.

DUBBIO MARIN - Marin sì o Marin no? Anche se recuperato, fino all’ultimo il numero 6 sarà in dubbio se partire titolare o in panchina. Lo scontro al vertice infatti rischia di privarsi di almeno uno dei centrocampisti chiave delle due squadre. Se da una parte il Brescia è alle prese con la più che probabile assenza di Dimitri Bisoli, per tutta la settimana il Pisa ha dovuto rinunciare a Marius Marin, stoppato in via precauzionale per una contrattura rimediata con la Salernitana, e tornato ad allenarsi solo ieri.

UNA GARA DA EX - Da Rolando Maran a Pippo Inzaghi, passando per Tramoni e Moreo. Pisa-Brescia è una gara ricca di ex. Matteo Tramoni era uno dei pupilli del tecnico e segnò 10 reti in Lombardia, record personale nel torneo cadetto. Con Moreo invece il Pisa visse una trattativa tira e molla con il presidente delle Rondinelle Cellino che andava avanti fin da quando il direttore sportivo nerazzurro in carica era Roberto Gemmi. Alla fine, dopo anni di corteggiamento, l’ha spuntata Giovanni Corrado che ha voluto a tutti i costi il giocatore pagandolo due milioni e mezzo di euro.  

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