Inzaghi al comando, i numeri già raccontano. Possesso palla basso: la mossa vincente

È sceso al 42%, in linea con le altre squadre nelle prime posizioni. 44 i tiri in porta, 14 hanno nello specchio, sette andati a segno

4 settembre 2024
Inzaghi al comando, i numeri già raccontano. Possesso palla basso: la mossa vincente

È sceso al 42%, in linea con le altre squadre nelle prime posizioni. 44 i tiri in porta, 14 hanno nello specchio, sette andati a segno

La prima sosta arriva, rispetto alle stagioni precedenti, con una giornata in più alle spalle. Ne sono andate quattro su trentotto, ed è quindi tempo di primi bilanci sul campionato, che vede al momento il Pisa in testa con Juve Stabia e Spezia. Con sette gol segnati, la squadra di Inzaghi è al momento il miglior attacco, al fianco della Salernitana. Mentre sono quattro i gol incassati (meglio hanno fatto soltanto il Cittadella, la Cremonese con tre, e la Juve Stabia con appena un gol subito). Rispetto alla scorsa stagione, i nerazzurri hanno abbassato drasticamente il proprio possesso palla medio, portandolo al 42%. Un dato in linea con le altre squadre partite bene in campionato (46% per lo Spezia, 43% per la Juve Stabia, 45% per il Sassuolo), ma lontanissimo dal 61% registrato dalla Cremonese di Stroppa. Un dato, questo, che apre un’altra finestra di analisi: possesso palla non equivale a vittoria del campionato. Non in Serie B. Nelle ultime stagioni, infatti, non ha mai vinto il campionato chi ha tenuto più palla: la scorsa stagione al Parma è bastato il 50,4%, due anni fa al Frosinone il 52,9 (ma il Genoa secondo il 57%), nel 2022 il Lecce con 52,4%. Quando Inzaghi vinse con il Benevento nel 2020, arrivò al 49,7%, in linea con quello attuale del Pisa. Ora, sì vero che una classifica in testa comporti maggior possesso, soprattutto in primavera, e ciò potrebbe viziare il dato. E il trend di questa nuova stagione calcistica, infatti, sembra aver mostrato come quel gioco fatto di possesso palla e vari schemi codificati sia già passato di moda, prediligendo intensità e attacchi alti. Non a caso, il 43,1% dei passaggi del Pisa sono in verticale, cercando la sponda del centravanti. Per il resto, gli attacchi sulle fasce sono ben equilibrati: 22,1% di passaggi sulla fascia destra, 21,4% sulla sinistra. Soltanto il 13,3% dei passaggi sono all’indietro.

Certo è che per permettersi un’intensità così elevata si vada a inficiare sulla qualità: soltanto il 72,5% dei passaggi ha avuto successo. Dato migliorabile, inferiore a Spezia (73,2%), Juve Stabia (76,9%) e alla precisissima Cremonese (85,5%). Sono 77 invece i falli commessi dalla squadra di Inzaghi, per una media di 19,25 a partita, con sette gialli rimediati e nessun rosso (che fu il cruccio della scorsa stagione). Per quanto riguarda i dati offensivi, il Pisa ha una percentuale di realizzazione del 15,9%, molto inferiore al 19,4% dello Spezia, che ha però tirato meno volte. Insomma, la squadra di Inzaghi calcia spesso in porta, 44 volte in totale in campionato, ma centrando lo specchio soltanto in 14 occasioni. Numeri che dimostrano quanto visto in campo: tanta foga, tanta grinta, adesso l’obiettivo è affinare la mira.

Lorenzo Vero

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