La V giornata allo stadio "Buon Riposo" di Ponsacco: Real Forte Querceta vs Mobilieri
Sarà domani lo stadio del "Buon Riposo" di Seravezza dotato di terreno di gioco sintetico a ospitare la V giornata di campionato fra Real Forte Querceta e i Mobilieri Ponsacco poiché lo stadio "Necchi Balloni" del Real fa il verso al Comunale Rossoblu per indisponibilità, che tornerà aperto per la gara del 15 ottobre contro il Ghiviborgo. Il trainer Caramelli ha alternato la preparazione al consueto centro de I Poggini facendo due incursioni mercoledì e ieri sul terreno sintetico dell’Oltrera (il presidente Sisti ringrazia per la concessione) cercando di far tesoro di questi due passaggi sopratutto in materia di rimbalzi e velocità della palla. Si scopre l’acqua calda dicendo che per De Vito e compagni sarà gara dalle molteplici difficoltà: l’inconsueto terreno di gioco, il desiderio di riscatto interrompendo la serie negativa, e l’avversario alla ricerca delle propria identità. Il presidente dei Mobilieri Sisti non ha voluto entrare sul caso Falsettini (di cui diamo cenno più avanti ) ma ha precisato: " Ho tenuto un sentito appello ai giocatori –afferma il leader dei Mobilieri Sisti – chiedendo ai ragazzi che la rabbia deve essere in corpo appena si parte e non svegliarsi dopo aver concesso vantaggio agli avversari. Alla squadra non manca nulla stiamo aspettiamo questa fiammata, forse negata a Poggibonsi dal quell’espulsione….". Sisti frena sull’argomento ma le immagini che sono frullate su i social parlano chiaro: "Il portiere Falsettini fu espulso perché secondo l’arbitro aveva toccato la palla con le mani fuori area, decisione contestata e smentita dalle immagini. La squalifica era attesa ed è arrivata ma ha sorpreso la sua motivazione enunciata dal bollettino: "Falsettini squalifica per una giornata effettiva Per intervento falloso su un calciatore avversario lanciato a rete senza ostacolo". L’immagine mostra (vedi foto) Falsettini già in possesso della palla con l’avversario ben lontano ed i due non si sono nemmeno sfiorati, non solo nel momento dell’azione ma anche dopo il break de direttore di gara.
Luciano Lombardi
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