L’analisi dell’allenatore Leonardo Menichini. "Successo dal valore grande, dare il massimo»
La gioia liberatoria per una vittoria attesa da 6 turni è tutta nella cartolina che arriva dallo stadio Barbetti, con...
La gioia liberatoria per una vittoria attesa da 6 turni è tutta nella cartolina che arriva dallo stadio Barbetti, con i giocatori del Pontedera a fine gara a festeggiare sotto ai 20 tifosi della gradinata nord Diego Savelli che hanno trascorso la domenica in Umbria. Poco dopo invece, nella sala stampa dell’impianto di gioco, l’allenatore Leonardo Menichini (nella foto) si è espresso così: "Questo successo ha un valore grande, perché abbiamo conquistato tre punti contro una squadra come il Gubbio che reputo molto forte. E se la vittoria vale qualcosa di più, perché ha fatto anche morale, vorrei ricordare che avevamo una squadra tutta composta da giocatori dal 2000 in poi, compresi i 3 vecchi". Il tecnico del Pontedera sa che c’è ancora da crescere: "Abbiamo saputo soffrire, ma dove dobbiamo migliorare è nella gestione della palla, della partita, perché avevamo la possibilità di sfruttare meglio qualche spazio e non l’abbiamo fatto. Sono abituato che le mie squadre devono giocare di più. Però in questo ci sono i meriti del Gubbio, che ci ha messo lì, e in certe situazioni abbiamo avuto carattere. Non credo che nel secondo tempo il nostro portiere abbia fatto interventi, mentre nel primo ci ha tenuto in vita con una grandissima parata su un colpo di testa (di Rosaia, ndr). Se va in vantaggio il Gubbio diventa tutto terribilmente più complicato". Menichini non nasconde soddisfazione per questa sua prima vittoria: "Sono contento. Sono arrivato da poco e sto cercando di seminare, dando fiducia e autostima a questi giovani, che si esaltano e si deprimono altrettanto in fretta. Quindi non ci dobbiamo esaltare, non abbiamo fatto nulla. Abbiamo ottenuto tre punti importanti, ma il campionato è lungo e difficile". Infine su Ragatzu lasciato in panchina: "E’ stata una scelta tecnica. In settimana stava male ed è tornato solo venerdì notte. Ma gli faccio i complimenti perché ha tenuto 2-3 palloni fondamentali. E questo deve essere lo spirito: tutti devono dare il massimo".
Stefano Lemmi
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