Mercato nerazzurro – Allenatore e direttore sportivo: telefonate e colpi di scena

Si allontana Bravo e perfino Magalini, ora in pole c’è Baldini. Mentre per la panchina Inzaghi piace ma occhio al Verona

di MICHELE BUFALINO -
1 giugno 2024
Filippo Inzaghi

Filippo Inzaghi

Pisa, 1 giugno 2024 – Il cerchio si stringe, ma nel valzer dei direttori sportivi, c’è chi resta e c’è chi va. Sembrano quasi del tutto tramontate, nel giro di poche ore, alcune piste. Come quella di Paolo Bravo che, alla fine, dopo tante lusinghe da club importanti, perfino da Empoli, ha firmato un rinnovo biennale con il Sud Tirol. Anche Giuseppe Magalini, sono sicuri da Catanzaro, firmerà il rinnovo con i giallorossi, dopo che nelle scorse ore, sempre dalla città calabrese, era stato accostato prima al Sassuolo e poi al Pisa, ma anche alla Spal e comunque al termine della sua avventura, che invece potrebbe proseguire in giallorosso.

Renzo Castagnini invece ha voluto spegnere le voci che lo accostavano ai nerazzurri, sposando il progetto di Massimo Cellino a Brescia, a rinnovo automatico che scatterà il prossimo 30 giugno. Così torna di attualità un nome mai tramontato, ma sempre nella ristretta rosa dei diesse contattati dalla società nerazzurra, nelle ultime settimane.

Si tratta dell’ex capo scouting e coordinatore tecnico della prima squadra della Sampdoria Mattia Baldini, figlio dell’ex dirigente della Roma Franco. Un profilo che piacerebbe a Giovanni Corrado quello di Baldini, anche in virtù della sua esperienza di coordinamento, che si sposerebbe perfettamente con quelle che sono le direttive societarie nerazzurre, vista l’area scout costituitasi negli ultimi due anni e mezzo e un metodo di lavoro ben preciso.

Al momento non arrivano smentite dalla società nerazzurra relativamente a contatti più o meno intensi con Baldini, di conseguenza i nodi si scioglieranno comunque all’inizio della prossima settimana. Nel frattempo non esce dalla rosa dei nomi possibili neanche Luciano Zavagno, attualmente in Sudamerica per conto del City Group, così come Davide Vaira, ex direttore del Modena. La sensazione comunque è che, quando arriverà l’ufficialità dei saluti di Stefano Stefanelli, il Pisa avrà già chiuso con il prossimo direttore sportivo.

Non sarà un weekend di riposo quello dei dirigenti, specialmente per Giovanni Corrado, diviso tra vari appuntamenti, incontri, cene e telefonate di lavoro coi possibili candidati, in attesa di Alexander Knaster. Le situazioni evolvono spesso nel giro di poche ore e gli scenari cambiano anche da un giorno all’altro.

Si lavora infine anche al nome del prossimo allenatore, dato che Alberto Aquilani, specialmente dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi da parte del presidente Corrado, potrebbe non essere più, a meno di colpi di scena, il tecnico nerazzurro nel corso della prossima stagione. Uno dei nomi forti resta quello di Filippo Inzaghi, ma il tecnico ex Milan, Brescia e Reggiana, è corteggiato anche dal Verona che lo avrebbe messo in cima alla lista dei papabili allenatori per il post Baroni. Praticamente sfumata l’ipotesi Paolo Zanetti, direzione Palermo, nei prossimi giorni si scioglieranno le riserve anche per la panchina. Non prima però dell’arrivo del prossimo diesse.

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