Inzaghi punta sull’effetto Arena “Il nostro grande vantaggio è giocare di fronte ai tifosi”
Il tecnico nerazzurro e il big match di stasera contro un Bari lanciatissimo anche in classifica. “Loro hanno grandi giocatori e dobbiamo fare attenzione, ma noi scendiamo in campo per vincere”
Pisa, 13 dicembre 2024 – I campionati non si vincono solo in primavera, ma si possono anche conquistare partendo da lontano e il Pisa, di fieno, ne ha già messo tanto in cascina. Contro il Bari, mentre il Sassuolo sarà ospite del Frosinone e lo Spezia della Sampdoria, la squadra di Inzaghi potrebbe mettere pressione alle avversarie e la sfida di stasera alle 20.30 rappresenta un altro appuntamento importante. Battere i pugliesi significherebbe mettere ancora più distanza con il quarto posto.
"Non bisogna dimenticare che ci sono anche gli avversari. Sarebbe però un peccato arrivare terzi con dieci punti sulla quarta e non andare in Serie A. Noi però non dobbiamo pensarci ma dobbiamo pensare di fare il nostro percorso. Abbiamo il grande vantaggio di giocare davanti al nostro pubblico", è il monito del tecnico nerazzurro che riporta tutti coi piedi per terra.
"Il Bari non perde da agosto e non può trovarsi in questa posizione per caso". Non è preoccupato Filippo Inzaghi, ma vuole mantenere assolutamente alta l’attenzione a tre giornate dalla fine del girone d’andata. "Il Bari ha caratteristiche ben definite. Ha giocatori importanti e forti nelle ripartenze, bisognerà fare grande attenzione" è la ricetta per giocare questo match a viso aperto.
Le buone notizie ci sono come il recupero in extremis di Vignato e il dubbio Tramoni-Arena dal primo minuto. "Abbiamo recuperato all’ultimo Vignato, mentre Tramoni non può avere i novanta minuti e cercheremo di capire se partirà dall’inizio o a partita in corso. Decideremo durante la rifinitura", che si svolgerà questa mattina all’Arena, a poche ore dal match.
Ci sono ancora alcune cose da sistemare, come ad esempio le pochissime reti su calcio da fermo: "Lavoriamo tanto sui calci piazzati, ma purtroppo non riusciamo a segnare quanto vorremmo - asserisce Inzaghi -. E’ una cosa che mi contraddistingue e di solito le mie squadre facevano più gol, ma siamo sicuri di poter migliorare su questo dato, anche perché è difficile far peggio".
Il tecnico loda soprattutto lo spirito di sacrificio della squadra, che continua a primeggiare nonostante il peggior possesso palla del torneo. "Il possesso palla ci interessa poco, se è nella nostra metà campo - dichiara il tecnico, evocando in qualche modo la scorsa stagione -. Preferisco fare qualche tiro in più".
Arriva poi il momento di parlare dei singoli. "Lind arriva da un’altra realtà, quello che sta ottenendo è tutto merito suo - riconosce con orgoglio al giocatore l’allenatore -. Il grande pregio di questa squadra è quella di avere ragazzi straordinari. Non è facile arrivare da un’altra cultura e fare così bene dopo così poco tempo".
Parole al miele anche per Beruatto, ultimamente parcheggiato in panchina. "Per me resta un titolare - afferma il tecnico -. Ci ha trascinato fino a tre-quattro partite fa, ora sto dando priorità ad Angori, ma ho notato che Beruatto ha alzato ancora di più l’attenzione e spesso chi sta fuori da ancora di più in allenamento".
Vero punto di riferimento della squadra e sarà così anche oggi, è Stefano Moreo: "Dopo il suo gol a Mantova ci ho scherzato su ma per me è come se avesse segnato 6-7 reti - conclude Inzaghi -. Sono contento per lui, ma Moreo sa che ha la mia stima incondizionata".
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