Semper sicuro tra i pali ma non basta. La squadra galleggia in un Castellamare

Canestrelli e Arena ci provano, Tourè girottola in mezzo al campo. Col Cesena, occorre tramutare rabbia e delusione in spirito di rivalsa

30 settembre 2024
Semper sicuro tra i pali ma non basta. La squadra galleggia in un Castellamare

Canestrelli e Arena ci provano, Tourè girottola in mezzo al campo. Col Cesena, occorre tramutare rabbia e delusione in spirito di rivalsa

SEMPER 6: mette i suoi guantoni su tutte le conclusioni gialloblu che riesce a intercettare. Nelle due reti campane purtroppo può opporre scarsa resistenza.

CANESTRELLI 6: tra i componenti della linea difensiva è l’unico che, sporadicamente, riesce a intercettare la palla di testa. Attento sulle trame rasoterra, tiene in piedi la baracca con dedizione.

CARACCIOLO 5,5: pomeriggio in affanno per il capitano, che nei duelli corpo a corpo con Adorante e Artistico esce quasi sempre perdente.

G. BONFANTI 5,5: esce con le ossa rotte dalla sfida contro Candellone. Complice della sbavatura difensiva che porta all’1-0 gialloblu.

ARENA 6: fa ammonire un avversario, conquista alcune punizioni interessanti e dà l’impressione che avrebbe potuto dare qualcosa di prezioso ai compagni fin dall’inizio.

PICCININI 5: insolitamente timido rispetto al solito. Non bissa l’eccezionale prova fornita contro il Brescia nella posizione di esterno destro.

MARIN 6: ammaina per ultimo la bandiera nerazzurra consapevole di non aver proposto la versione migliore di sé.

ABILDGAARD 5,5: sul centrosinistra soffre terribilmente le combinazioni in verticale degli avversari. Cresce leggermente alla distanza con alcuni palloni recuperati.

HOJHOLT 5,5: prova a dare ordine alla squadra con scarsi risultati.

BERUATTO 5: anche lui sull’esterno spinge poco e non è pronto ad avventarsi su Varnier in occasione del primo gol campano.

ANGORI 5: impatta bene la sfida proponendo un "cioccolatino" a Bonfanti. Poi però sbaglia tutto sul pallone che porta al raddoppio stabiese.

TOURÈ 4,5: girottola in mezzo al campo senza dare mai l’impressione di saper cosa fare per dare un senso alla sua posizione di trequartista.

MOREO 5,5: stavolta generosità e caparbietà non bastano. I compagni faticano a seguire il suo esempio: all’attivo il passaggio smarcante per Bonfanti e due discrete occasioni che spedisce in curva. LIND sv.

INZAGHI 5,5: per la prima volta da inizio campionato la sua squadra perde il confronto sul piano agonistico e dell’intensità. Il Pisa non riesce a conquistare neppure una delle molteplici "seconde palle" ricercate dalla Juve Stabia, si allunga eccessivamente sul campo e perde le distanze che gli avrebbero consentito di rimettere la barca in linea di galleggiamento. In vista di sabato prossimo, contro il Cesena, occorre tramutare rabbia e delusione in spirito di rivalsa.

M.A.

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