Super sfida a centrocampo per Marin
Incrocerà gli scarpini con l’ex Juventus. Manolo Portanova.
Grinta, agonismo e un ottimo tasso tecnico per il palcoscenico cadetto. Oggi pomeriggio sul prato dell’Arena Garibaldi sulle zolle della linea mediana incroceranno gli scarpini Marius Marin e Manolo Portanova. Il romeno, con impegno e dedizione durante gli allenamenti settimanali, oltre a confermarsi guida carismatica del gruppo, si è rivelato anche un punto di riferimento a livello tecnico per il gioco ricercato da Alberto Aquilani. Pedina tattica fondamentale per l’equilibrio della formazione nerazzurra, Marin è sempre partito titolare nelle 15 presenze accumulate da inizio campionato, portando a termine l’82% dei passaggi tentati. Ottima, come di consueto, la media dei contrasti: 29 vinti su un totale di 44 tentati (65%). Ancora migliore – vista la poca dimestichezza in questo fondamentale dimostrata nelle scorse stagioni – la percentuale dei tiri che hanno centrato lo specchio della porta: 6 sui 10 scagliati. Toccherà a lui mettersi sulle tracce dell’ex centrocampista della Juventus, arrivato nel corso dell’ultimo mercato estivo a Reggio Emilia dopo aver centrato la promozione in Serie A, nello scorso torneo, con la casacca del Genoa. Manolo Portanova sin dalle prime uscite è divenuto un punto di riferimento dello scacchiere di mister Alessandro Nesta, grazie alla capacità di abbinare un’ottima fisicità a una buona qualità individuale. In appena 18 gare Portanova è riuscito a eguagliare le statistiche archiviate con più del doppio delle partite giocate col Genoa: sono già 2 i gol segnati e altrettanti gli assist vincenti recapitati ai compagni. Nel nuovo modulo adottato da Nesta, il 3-4-2-1, Portanova è stato schierato principalmente come incursore della trequarti. Da tenere d’occhio anche l’altro fantasista Natan Girma, anch’esso a quota 4 centri e match winner dell’ultima partita giocata prima della sosta (1-0 al Catanzaro). Per disinnescare le sue giocate e l’abilità negli inserimenti sui palloni alti serviranno le doti di capitan Caracciolo e di uno dei migliori giovani del campionato: Simone Canestrelli.
M.A.
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