Uragano nerazzurro. Pisa primo per una notte. Prova di autorità, piegata la Reggiana

Marin disegna calcio, Tramoni è imprendibile e segna l’1-0. Nella ripresa lo Squalo Bonfanti raddoppia. Nel finale un po’ di sofferenza

di SAVERIO BARGAGNA -
1 settembre 2024
Uragano nerazzurro. Pisa primo per una notte. Prova di autorità, piegata la Reggiana

La gioia di Matteo Tramoni, 24 anni (foto Cappello per Valtriani)

Vale quanto un sogno di fine estate. E’ effimero come una gioia di poche ore ma Pisa, ieri, si è addormentata prima in classifica. Sentite l’effetto che fa? Primi. Che poi, ad essere "precisini", in realtà, il risultato di Cittadella non essendo stato omologato toglie al momento un punto alla compagine della Torre che quindi dividerebbe il primato con altre tre squadre. Quello che conta, però, non sono tanto i numeri ma l’idea generale. Perché in questa fase del campionato non può essere soltanto la graduatoria a stabilire i rapporti di forza e le ambizioni.

Il Pisa vince con la Reggiana meritatamente. Più di un’ora giocata con autorità legittimando con le idee e il talento un risultato che poteva essere più definito. Soltanto nel finale quando – al netto di tre partite in pochi giorni le forze iniziano a scarseggiare – gli emiliani riescono a mettere la testa fuori. Accorciano le distanze e fanno salire la pressione (come se non fossimo abituati) ai cuori nerazzurri. Ma il Pisa di Inzaghi "piace". Un calcio autentico, di testa ma anche di cuore. E’ una manovra organizzata che però non soffoca i solisti. Basti vedere il primo gol. Ecco che Marin – in versione Europeo – recupera palla e la distende con classe verso Tramoni. Il corso si infila nell’autostrada e la percorre fino al colpo di biliardo che stende Bardi. Uno a zero e applausi. Ottimo Marin, imprendibile Tramoni, ebbene ma poi c’è un Moreo ovunque e un Nicholas Bonfanti velenoso. Il morso, allo scadere del primo tempo, sembra letale: si libera con una finta in area ma Bardi dice "no".

Nella ripresa è sempre più Pisa che Reggiana. Così il due a zero porta proprio la firma di Bonfanti: un tiro da fuori che si insacca grazie anche alla collaborazione del portiere ospite. Dove la fortuna dà, altrove toglie. Il 3-0 di Tramoni è annullato per un tocco di mano che vizia l’azione. Tutto facile? Mai nel calcio, figuriamoci a queste latitudini. Quando la partita sembra indirizzata Sersanti accorcia le distanze e gli ultimi quindici minuti sono di sana sofferenza. Ma il muro alzato da Canestrelli e soci non cade e porta in dote tre punti meravigliosi.

Il Pisa chiude questo caldo agosto al netto di due vittorie e due pareggi con ampi margini di crescita e la possibilità di ulteriori due punti in cassa in caso di vittoria a tavolino con il Cittadella. Peccato, verrebbe da dire, fermarsi proprio adesso. Eppure la sosta nazionali consentirà a Inzaghi di inserire quei volti nuovi – leggi Lind e Abildgaard su tutti – che hanno bisogno di integrarsi. Come a dire, forse era meglio non fermarsi ma la sosta sarà comunque utile. Si riprende il 15 settembre, domenica alle 15 con la Salernitana. E, gli avversari sono avvisati, sarà ancora... estate.

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