Qui Alma. I tifosi non mollano: "Siamo ancora vivi»
Il Fano subisce una pesante sconfitta contro la Vigor Senigallia, con 5 gol subiti e solo 1 segnato. La situazione in classifica si complica, ma la squadra si prepara per la prossima partita contro l'Atletico Ascoli.
Una sconfitta che pesa quella subìta dal Fano per mano della Vigor Senigallia, non solo per i tre punti persi, ma anche per come è maturata. Cinque i gol presi dai Manoni boys nel derby con i rossoblu del Misa, uno soltanto siglato da Pierfederici. Una differenza tra le due formazioni che si è vista soprattutto in fase difensiva, con i primi due gol presi per delle ingenuità. Sul doppio vantaggio della Vigor c’è stata una reazione del Fano, ma il rigore concesso dall’arbitro e realizzato da Pesaresi ha praticamente chiuso la partita. Due gli ex a segno nel derby, Capezzani che ha siglato il due a zero e Broso che ha calato il poker e infine la manita, tagliando completamente le gambe a quella che per tre anni è stata la sua squadra e di cui ha indossato anche la fascia da capitano.
I risultati degli altri campi hanno reso ancora più difficili le cose per il Fano e per la parte bassa della classifica: Campobasso e Sambenedettese non riescono infatti ad andare oltre il pareggio ad occhiali con i fanalini di coda Vastogirardi e Matese, e questa occasione mancata per i rossoblu è costata la panchina a mister Alessandrini, ex tecnico di Fano e Vigor Senigallia. Il Termoli grazie alla vittoria sul Notaresco esce dai playout e lascia il posto al Riccione, sestultimo a più sette lunghezze dal Fano. I tifosi dell’Alma a fine gara hanno chiamato i giocatori sotto il settore ospiti, per incitarli a lottare sempre per la maglia e a non mollare mai per la città e per la squadra, e i Panthers hanno commentato così al termine della partita: "Vigor Senigallia - Fano 5-1. Nonostante tutto siamo ancora qua! Un applauso a noi e ai fratelli jesini al nostro fianco!".
Non c’è tempo però di pensare alla sconfitta, perché i granata si sono rimessi subito al lavoro per preparare la gara casalinga di giovedì con l’Atletico Ascoli. L’avvento di Seccardini sulla panchina della seconda squadra di Ascoli che è subentrato a Pirozzi e ha portato un’identità alla compagine di patron Graziano. I bianconeri rappresentano una delle squadre più giovani del girone F; la fama dell’Atletico Ascoli è di ammazza grandi, perché hanno dato filo da torcere a chiunque, ottenendo punti con tutte le avversarie di alta classifica, come spiega anche il capitano Matteo D’Alessandro: "Ce la giochiamo con tutti e riceviamo sempre complimenti sui campi in cui andiamo, e questo è motivo di grande orgoglio per noi. Siamo nella parte sinistra della classifica da neo promossa, e per questo vanno fatti i complimenti a tutti alla società in primis, e poi al gruppo di lavoro, perché quello che stiamo facendo è qualcosa di importante. Siamo molto fieri del percorso, non abbiamo mai mollato e abbiamo sempre lavorato per raggiungere l’obiettivo chiesto dalla società, cioè la salvezza".
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