Qui Lecco. Di Nunno accusa, la Figc apre un’inchiesta
La Figc indaga sulle dichiarazioni del patron del Lecco riguardo al rischio combine. L'atmosfera tesa non aiuta la squadra ultima in Serie B. Procura apre inchiesta.
Clima infuocato a Lecco: la Figc ha aperto un’inchiesta sulle frasi del patron Di Nunno riguardanti il rischio combine da parte dei giocatori blucelesti. Tanto per (non) cambiare, a Lecco ce n’è veramente una ogni giorno e questo non aiuta di certo l’atmosfera all’interno di una squadra che è ultimissima in Serie B, a -8 dai playout, e che avrebbe bisogno di un altro clima per provare una risalita verso una salvezza che appare come una chimera. È di ieri la notizia che la Procura della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha ufficialmente aperto un’inchiesta per far luce sulle esternazioni effettuate domenica pomeriggio ai microfoni di “ilovepalermo.com“, al termine del match perso in casa 1-0 contro il Palermo, dal patron Di Nunno. "Ancora oggi nel calcio si vendono e si truccano partite – le sue parole - Ho paura di movimenti strani da parte dei nostri tesserati. Spero che mettano il telefono sotto controllo a tutti". Dichiarazioni forti che hanno indotto la Federcalcio ad aprire un’inchiesta. Nei prossimi giorni il numero uno del Lecco sarà sentito dalla Procura. Di Nunno che, sempre martedì, ai microfoni di Radio Capital ha detto, parlando di mister Aglietti: "Può essere arrabbiato quanto vuole, se andasse via mi farebbe un favore". Altra benzina sul fuoco in un ambiente che, domenica a Ascoli, si gioca forse l’ultima chance di salvezza.
Fulvio D’Eri
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