Recanatese, a Olbia una finale: "Adesso va alzata l’asticella"

Domenica lo scontro salvezza in Sardegna, mister Filippi suona la carica "Siamo chiamati a dare qualcosa in più, non possiamo permetterci di sbagliare".

di ANDREA VERDOLINI -
15 marzo 2024
Recanatese, a Olbia una finale: "Adesso va alzata l’asticella"

Recanatese, a Olbia una finale: "Adesso va alzata l’asticella"

Meno due alla finale con l’Olbia perché, senza troppi giri di parole, di questo si tratta: vincere equivarrebbe ad alimentare una seria speranza di salvezza, un risultato negativo condannerebbe ai playout con l’incubo di guardarsi alle spalle visto che i sardi accorcerebbero a meno cinque, eventualità alla quale è davvero meglio non pensare per non rovinarsi il fegato anzitempo. Giacomo Filippi, com’è ovvio, è perfettamente consapevole del clima che si troverà al "Nespoli" domenica pomeriggio: "Troveremo una compagine affamata di punti e che venderà carissima la propria pelle. Dobbiamo essere pronti e ci stiamo preparando al meglio perché, evidentemente, dobbiamo alzare l’asticella nel senso che siamo chiamati a dare qualcosa in più. I ragazzi sono coscienti di questo aspetto che d’altronde, soprattutto in momenti come questi, è fondamentale".

Cosa non l’ha soddisfatta della prova di lunedì sera a Vercelli?

"Anzitutto ci sono delle cose che mi sono piaciute ma il dato che inevitabilmente balza agli occhi è che loro avevamo più voglia di portare a casa l’intera posta in palio. Ci hanno messo rabbia, ferocia, veleno chiamatelo come volete ed alla fine sono stati premiati dal risultato. Per questo dobbiamo migliorarci ancora un po’, perché poi sono questi i particolari che fanno la differenza nel finale di stagione".

Insomma pronti alla battaglia?

"Le prossime sette partite saranno tutte così e siamo nella condizione di non poterci permettere di sbagliare più nulla".

Il club sardo intanto ha chiamato a raccolta i propri tifosi anche attraverso messaggi ed appelli,tra cui quello del capitano Luca la Rosa e dei ragazzi della Primavera, con l’invito ad "andare avanti più uniti che mai". Il costo del biglietto è stato fissato soltanto a un euro e lo sconto è valido per tutti i settori dello stadio. Nonostante questa possibilità, quasi unica, non è che ci si attenda il pubblico delle grandi occasioni, ma certamente l’ambiente sarà senz’altro più caldo del solito ed anche la fiducia all’allenatore Gaburro, messa in discussione dopo gli ultimi rovesci, è stata confermata, seppur tra qualche divergenza di opinioni. Il presidente Alessandro Marino ha fatto dichiarazioni improntate all’ottimismo: "Secondo me ci salveremo – ha detto –. Però dobbiamo lavorare e remare tutti nella stessa direzione, proprietà, tifosi e squadra. Nel 2020 abbiamo vissuto una situazione molto simile chiudendo terz’ultimi e salvandoci ai playout, tre anni prima con Mereu facemmo dieci punti nelle ultime quattro giornate, salvandoci direttamente ma è necessario crederci". Come sempre e forse stavolta più di sempre il lato caratteriale ed i cosiddetti attributi saranno determinanti, anzi decisivi.

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