Alla Juve resta il panettone sullo stomaco

I granata giocano un primo tempo perfetto e riscattano il flop di Cittadella. Soffrono negli ultimi 10’ della ripresa, ma incassano 3 punti d’oro

di FRANCESCO PIOPPI
27 dicembre 2024
I granata giocano un primo tempo perfetto e riscattano il flop di Cittadella. Soffrono negli ultimi 10’ della ripresa, ma incassano 3 punti d’oro

I granata giocano un primo tempo perfetto e riscattano il flop di Cittadella. Soffrono negli ultimi 10’ della ripresa, ma incassano 3 punti d’oro

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REGGIANA (4-1-4-1): Bardi; Sampirisi, Meroni, Lucchesi, Libutti; Ignacchiti, Reinhart, Sersanti; Portanova (16’st Marras), Vergara (32’st Okwonkwo); Gondo (16’st Pettinari). A disp.: Sposito, Stulac, Vido, Fiamozzi, Fontanarosa, Maggio, Urso, Cavallini, Nahounou. All.: Viali

JUVE STABIA (3-4-2-1): Thiam; Ruggero, Varnier (1’st Piscopo), Bellich; Fortini, Leone (34’st Meli), Buglio (15’st Di Marco), Rocchetti; Pierobon (1’st Piovanello), Candellone, Adorante. A disp.: Matosevic, Signorini, Zuccon, Baldi, Floriani Mussolini, Gerbo. All.: Pagliuca

Arbitro: Tremolada (Lombardo e Miniutti; IV uomo Andreano; Var/Avar (Maggioni-Pagnotta)

Reti: Portanova al 12’ p.t., Vergara al 24’p.t., Adorante al 36’s.t.

Note: spettatori 8912. Ammoniti Buglio, Gondo, Adorante, Sampirisi, Bellich, Meroni, Okwonkwo, Pagliuca, Ignacchiti e Piscopo. Angoli: 7-1. Recuperi: 1’e 5’.

L’abbraccio della squadra a Viali certifica che il gruppo è dalla parte del mister e la vittoria è sempre la miglior medicina, ma è troppo presto per capire se il ‘malato’ granata sia davvero guarito.

Il primo tempo è stato di buonissimo livello, con un ottimo forcing iniziale che ha portato al doppio vantaggio di Portanova e Vergara, ma nella ripresa ci sono stati troppi brividi rispetto a quello che si era prodotto. Per due volte Bardi ha salvato il risultato (su Fortini al 66’ e su Piovanello al 71’) e il gol di Adorante, su cross di Piscopo dopo un sonnellino di Sampirisi e Lucchesi, ha apparecchiato la tavola per un finale thriller di cui non si sentiva il bisogno. È giusto tenersi negli occhi i lampi di Vergara che ha fatto l’assist per la prima rete mettendo la palla sulla testa del compagno e poi ha raddoppiato infilzando Thiam sul palo lungo, ma è bene restare con i piedi per terra.

Nel momento di massima difficoltà, la squadra ha avuto una reazione di carattere che le ha permesso di chiudere il girone d’andata a 21 punti, due in meno dell’anno scorso, ma con una classifica più corta e che probabilmente porterà ad un abbassamento della quota salvezza (che era 44). È una vittoria di platino che fa ‘sugo’ e alza il morale, a patto che vada a braccetto con una continuità che andrà espressa già domenica, a Mantova. Al resto dovrà pensare il mercato, con uno ‘stopper’ che possa tamponare l’assenza di Rozzio, ma non solo perché anche in fascia e in mezzo al campo ci sono situazioni da aggiustare. In attacco sarà più difficile trovare qualcuno che possa contribuire al salto di qualità e andranno decifrate meglio le valutazioni del tecnico che ieri ha misteriosamente preferito Okwonkwo a Vido. Il nigeriano non ne ha azzeccata una e alla fine si è beccato una strigliata epocale da Bardi. Insomma, prima di aggiungere altra carne al fuoco bisognerà dare ordine alle gerarchie. Ultimo, ma non per importanza, il ricordo della curva per Iseo Maggiori, storico tifoso scomparso pochi giorni fa. ‘Avere te sui gradoni è stato come vincere…Mille scudetti e coppe dei campioni’.

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