Antiste: padel, libri e Cavani da imitare: "In campo devo essere più freddo sotto porta"

Il talento francese: "Attacco la profondità, ma posso svariare su tutto il fronte d’attacco. E mi piace aiutare la squadra"

di FRANCESCO PIOPPI -
14 settembre 2023
Antiste: padel, libri e Cavani da imitare: "In campo devo essere più freddo sotto porta"

Antiste: padel, libri e Cavani da imitare: "In campo devo essere più freddo sotto porta"

Sette gol in trenta presenze nella Ligue 2, la Serie B francese, quando Janis Antiste aveva appena 18 anni avevano spinto lo Spezia ad investire su di lui circa 4 milioni di euro nell’estate del 2021.

Dopo l’esperienza in Liguria (18 presenze e una rete in Serie A) ecco l’interesse del Sassuolo che un anno dopo aumenta la posta in palio e lo fa suo per 5,5 milioni, facendolo esordire in neroverde e poi mandandolo a titolo temporaneo all’Amiens (Ligue 2) a gennaio di quest’anno (14 presenze e una rete).

All’ultimo giorno di mercato la Reggiana è riuscita ad ottenere il prestito dal Sassuolo che adesso vuole vederlo sbocciare vicino a casa.

Antiste, è arrivato al fotofinish, ma ha già esordito con la maglia granata e in una partita importantissima come il derby col Parma: prime impressioni?

"Assolutamente positive! Contro il Parma i nostri tifosi erano davvero in tantissimi quindi l’atmosfera era davvero bellissima. In generale devo dire che tutta la squadra è stata molto affettuosa con me, mi hanno accolto tutti bene e mi hanno chiesto se avessi bisogno di qualcosa in particolare. Capitan Rozzio parla un po’ di francese, ma anche Cigarini è sempre disponibile. L’ambiente è davvero familiare dal presidente al direttore sportivo a tutti gli altri".

A livello di forma fisica e brillantezza quanto tempo le serve per essere al top?

"Sabato abbiamo giocato in amichevole contro il Bologna e ho fatto circa 60 minuti (andando anche in gol, ndr) diciamo che non ho ancora tutti i 90 nelle gambe, mi serviranno ancora 2-3 settimane per essere a livello della squadra, ma sono ottimista e molto motivato".

Facciamo chiarezza sul ruolo: è certamente un attaccante, ma quali sono le caratteristiche tecniche?

"Mi piace attaccare la profondità, ma posso svariare anche su tutto il fronte d’attacco. Mi sento una prima punta che può aiutare la squadra".

C’è un modello di calciatore a cui si è ispirato?

"Ho guardato molto Cavani e i suoi movimenti negli anni passati. Ho caratteristiche un po’ diverse, ma per me è un punto di riferimento".

A che età ha iniziato a giocare a calcio e quando ha capito di poter diventare un professionista?

"A 5 anni e quando ne avevo 7 sono andato a fare i test al Tolosa. A 8 mi hanno preso. Già a quell’età ho detto ai miei genitori che volevo fare il professionista: non avevo altro in testa". Quali sono le fasi del suo gioco su cui deve lavorare maggiormente per fare il salto di qualità?

"Ho tantissimo su cui lavorare, ma devo cercare di essere più freddo sotto porta e di restare di più all’interno della partita anche se non riesco a produrre numeri".

Sabato ci sarà il suo debutto davanti al pubblico di casa, contro la Cremonese.

"Non vedo l’ora e darò il 100% per vincere la prima partita di questo campionato, i tifosi se lo meritano e faremo di tutto per renderli felici".

Nel tempo libero quali sono le sue passioni?

"Gioco a padel con gli amici, ma mi piace moltissimo anche stare a casa in relax a leggere un libro o guardare un documentario. Sono un ragazzo tranquillo".

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