Bardi fa il supereroe, i granata respirano

Rozzio e compagni incassano un pareggio contro la Salernitana, tecnicamente superiore e più volte vicina al vantaggio

di FRANCESCO PIOPPI -
22 settembre 2024
Bardi fa il supereroe, i granata respirano

Rozzio e compagni incassano un pareggio contro la Salernitana, tecnicamente superiore e più volte vicina al vantaggio

REGGIANA

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SALERNITANA

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REGGIANA (4-3-2-1): Bardi; Fiamozzi, Meroni, Rozzio, Fontanarosa; Sersanti (18’st Ignacchiti), Reinhart, Portanova (30’st Cigarini); Vergara (40’st Marras), Maggio (30’st Girma); Gondo (1’st Okwonkwo),. A disp.: Motta, Stulac, Vido, Libutti, Urso, Cavallini, Nahounou. All.: Viali

SALERNITANA (4-3-3): Sepe; Stojanovic, Bronn, Ferrari, Njoh; Maggiore, Amatucci (21’st Soriano), Adelaide (28’st Tello); Hrustic (13’st Verde), Braaf (28’st Dalmonte); Wlodarczyk (13’st Torregrossa). A disp.: Fiorillo, Corriere, Velthus, Simy, Ruggeri, Ghiglione, Jaroszynski. All.: Martusciello

Arbitro: Zufferli di Udine (Mokhtar e D’Ascanio; IV ufficiale Poli; Var Minelli, Avar Meraviglia)

Note: spettatori 10.036 per un incasso lordo di 122.401,84 euro. Ammoniti Bronn, Stojanovic, Reinhart, Amatucci, Tello. Angoli: 5-5.

Recuperi: 0’ e 4’.

Per un pomeriggio sembrava di essere tornati indietro all’anno scorso, con la Reggiana che al ‘Giglio’ era incapace di impensierire gli avversari e con ‘Superman’ Bardi che gli salvava la pelle. Senza il portierone livornese, autore di tanti interventi importanti e due prodezze - al 25’ su Wlodarczyk e all’ultimo secondo su Torregrossa – adesso l’aria in casa granata sarebbe piuttosto pesante. E invece, ecco che Viali si mette in tasca un punticino d’oro, ferma la striscia negativa a quota due e regala ossigeno a tutto il gruppo che adesso potrà lavorare con un briciolo di serenità in più, in vista delle due trasferte che si stagliano all’orizzonte (sabato a Pisa con la Carrarese e poi a Spezia). La squadra ieri ha mostrato candidamente tutti i propri vizi e le proprie virtù: è stata efficace e intraprendente fino a quando è riuscita fare il ‘pressing alto’ tanto caro al mister e poi - quando il forcing è diminuito e la Salernitana ha srotolato sul campo il talento di cui dispone – sono calate le tenebre.

Benino, quindi, nel primo tempo dove si segnala una traversa di Portanova al 30’ (su punizione), ma in tremendo affanno nel secondo, quando a parte un gol annullato a Okwonkwo per fuorigioco, il portiere avversario Sepe si è potuto gustare la partita da una postazione privilegiata. Troppo poco, soprattutto al cospetto di una Salernitana che fino a ieri aveva la peggior difesa del campionato (10 reti incassate e nessun ‘clean sheet’).

L’impressione è che la Reggiana debba comprensibilmente trovare un proprio equilibrio tra le due fasi, perché troppe volte la foga di creare occasioni presta il fianco alla manovra avversaria. Inoltre, mancando un finalizzatore di spessore (ieri ennesima prestazione angosciante di Gondo e nessun minuto a Vido…) finisce col buttare per aria tanti mortaretti senza arrivare mai all’esplosione.

L’ingresso di Girma - in campo dopo oltre cinque mesi - e l’esordio di Marras la dicono lunga sul rodaggio che deve ancora compiere la squadra e sul margine che c’è a disposizione, ma è necessario cercare di essere più organici e compatti durante tutti i 90 minuti. È pur vero che di fronte c’era una corazzata (a proposito, si è rivisto l’allenatore ex granata Alessandro Pane, vice di Martusciello) che si è permessa il lusso di far uscire dalla panchina giocatori come Verde, Torregrossa, Soriano e Tello, ma proprio per questo – in futuro – servirà un pizzico di prudenza e ‘mestiere’ in più.

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