"Bardi fortissimo tra i pali, Motta il futuro"

Il preparatore dei portieri Marco Bizzarri: "Francesco ha ancora voglia di crescere, Edoardo può prendere il suo posto"

di FRANCESCO PIOPPI
27 novembre 2024
"Bardi fortissimo tra i pali, Motta il futuro"

Il preparatore dei portieri Marco Bizzarri: "Francesco ha ancora voglia di crescere, Edoardo può prendere il suo posto"

Se è vero che dietro ad un grande uomo c’è sempre una grande donna, si può dire altrettanto quando si parla di portieri, perché senza un grande preparatore anche gli estremi difensori più forti rischiano di non fare il salto di qualità. La Reggiana da questo punto di vista è in una botta di ferro perché Marco Bizzarri, classe ’67, è una garanzia.

Bizzarri, lei è l’allenatore di quello che è considerato il portiere più bravo della Serie B…

"Ho la fortuna di avere dei ragazzi molto bravi e intelligenti, così diventa tutto più facile. Bardi l’avevo già allenato in Serie A quando faceva il secondo di Sportiello, lì era un ragazzotto mentre adesso ho trovato un uomo che ha sempre voglia di crescere".

Per le caratteristiche che ha in dote, secondo lei dove può migliorare ancora?

"Francesco è un portiere che tra i pali è fortissimo, con lui in questi anni ho lavorato per farlo giocare in maniera aggressiva e un po’ più alta del solito. Forse potrebbe fare qualcosa di più in situazioni di palla alta, però mi rendo conto che adesso calciano molto forte e se guardate anche i portieri della Nazionale, come Vicario e Donnarumma, ormai la palla nell’area piccola non riescono più a prenderla. Gli avversari sono tutti alti e grossi e se vengono a saltare degli atleti di 90 kg basta un attimo per essere sbilanciato".

Che qualità deve avere il prototipo del portiere moderno?

"Ora dev’essere fisicato e robusto. Le dinamiche sono cambiate rispetto a quando giocavo io (tra le altre Ascoli, Carrarese e Sassuolo, ndr) e anche il discorso del gioco con i piedi sarebbe molto lungo da affrontare, ma in sintesi credo che se parti ad esercitarti fin da piccolo e hai un certo tipo di abitudine, allora puoi crescere davvero, altrimenti se ti manca quell’abitudine diventa complicato. Il coraggio è inallenabile…".

Si parla un gran bene di Motta che effettivamente anche in Coppa Italia con il Genoa aveva giocato benissimo, può essere considerato un investimento per il futuro?

"L’anno che sono arrivato eravamo in C e dissi che il portiere della Primavera doveva poi fare il terzo in prima squadra, ma in quel momento avevamo solo dei ragazzini piccolini. Quindi ho dato un po’ dei parametri, tra cui l’altezza minima. Adesso un portiere che è meno di 185cm non è futuribile… Motta ha grandi prospettive, è cresciuto molto anche dal punto di vista fisico ha messo su 6-7 kg. Credo che il dopo Bardi sia tutto suo".

Flash sulla prima squadra: è soddisfatto del cammino?

"La Serie B è una corsa a tappe e i punti ottenuti ritengo siano quelli che meritiamo. Io non credo neanche alla fortuna o sfortuna, qualche errore indubbiamente c’è stato, adesso abbiamo un paio di partite che sono importanti per classifica e speciali per i tifosi, poi ci concentreremo sugli scontri diretti con Cittadella e Juve Stabia".

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