È tempo di tornare aggressivi e vincenti. Ma la Salernitana ha un attacco da paura

Dopo due sconfitte di fila, i granata sono attesi a una reazione: Vido dovrebbe giocare al posto di Gondo, ballottaggio Libutti-Fiamozzi

di FRANCESCO PIOPPI
21 settembre 2024
Oggi serve ’SuperBardi’ contro un attacco atomico

Oggi serve ’SuperBardi’ contro un attacco atomico

Dunque quale Reggiana vedremo oggi alle 15? Quella indomita e vincente apprezzata con la Sampdoria e con il Brescia oppure quella altalenante e un po’ svagata vista a Pisa e con il Sudtirol? Cercasi un centro di gravità permanente, per dirla alla Battiato, anche se la Salernitana (sostenuta da 1466 tifosi) è forse l’avversario meno indicato per iniziare a raccogliere certezze, visto che arriva alla sfida con una fase d’attacco atomica (9 reti segnate) e una transizione difensiva allarmante (10 gol incassati). Insomma, la fotosintesi dell’instabilità. Al di là delle due sconfitte consecutive – che purtroppo seminano sempre un po’ di malumore nell’ambiente – la Reggiana sembra però aver intrapreso un cammino più lineare e chiaro rispetto agli avversari, certamente imbottiti di talento (da Verde a Braaf, fino a Tello, Simy e Amatucci), ma che hanno vissuto un’estate con non pochi problemi e colpi di scena (mister Sottil si è dimesso 24 ore dopo l’incarico e la panchina è andata a Martusciello). Dunque Rozzio e compagni hanno la responsabilità di fornire una prestazione solida che deve partire, ovviamente, anche dalle scelte di Viali. Le sue squadre, è ormai noto, cercano di andare ai cento all’ora e coinvolgono tanti elementi nel pressing e nello sviluppo della manovra, ma questo purtroppo non è sempre possibile. La prestazione con il Sudtirol, buona per i primi 40 minuti, dev’essere un piccolo monito per comprendere quando si può effettivamente governare il gioco e quando, invece, conviene adattarsi alle circostanze. Senza perdere certezze e convinzione. Niente di nuovo sul fronte occidentale: la capacità di scelta all’interno della gara rappresenta il salto di qualità più difficile per ogni squadra, a qualsiasi livello, e per ogni giocatore. E non è solo una questione di ‘formazione titolare’, ma anche di esperienza e di ‘vissuto’ assieme. L’infortunio di Sampirisi costringerà il tecnico a cambiare qualcosa in difesa: a destra è ballottaggio aperto tra Libutti (più affidabile in fase difensiva contro Braaf) e Fiamozzi (invece più abile a spingere e ‘costruire’); in mezzo al campo è difficile che il trainer rinunci a Stulac, ma oggi potrebbe saggiamente coprirgli le spalle con Ignacchiti e Sersanti, con Portanova spostato in attacco. Se così fosse, a farne spese nel tridente sarebbe Maggio, visto che Vergara (che comunque parte da destra) è ovviamente intoccabile. Per quel che riguarda la punta centrale dovrebbe essere arrivato il momento di Vido dal momento che Gondo – al di là dei contrasti vinti per la squadra – non sta producendo sostanzialmente nulla e, probabilmente, riesce ad incidere di più entrando a gara in corso. Dopo tanta attesa potrebbe esserci l’esordio di due giocatori attesissimi come Marras e Girma, atleti di alta caratura tecnica da mettere nel motore.

La classifica chiama punti: sabato prossimo si andrà a Pisa (contro la Carrarese…) e poi ci sarà lo Spezia. Due appuntamenti non banali, prima della sosta.

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