Goretti chiede ai ’nuovi’ di dare del gas: "È arrivata l’ora di mettere qualcosa in più"

"L’ho detto anche a loro: credo che molti di voi non possano essere soddisfatti di quello avete fatto fino a qui... Nesta? Allenatore forte"

di FRANCESCO PIOPPI -
30 novembre 2023
Goretti chiede ai ’nuovi’ di dare del gas: "È arrivata l’ora di mettere qualcosa in più"

Goretti chiede ai ’nuovi’ di dare del gas: "È arrivata l’ora di mettere qualcosa in più"

Direttore Goretti, dopo 14 giornate di campionato e 16 punti ottenuti possiamo tracciare un primo bilancio: è soddisfatto?

"Io non sono mai contento in generale, sono molto critico e autocritico, quindi…".

Siamo in linea con le aspettative oppure al di sotto?

"Siamo in linea con quelli che sono gli obbiettivi, però uno deve sempre essere ambizioso e pretendere di più, pensando che quello che si è fatto fino a quel momento non è sufficiente. Oltre a raggiungere la salvezza, il mio compito alla Reggiana è quello di creare un’identità di gioco precisa e soprattutto di formare un gruppo di lavoro ampio e coeso che ci possa garantire nel tempo un modello duraturo".

A proposito di gruppo di lavoro, è arrivato il cambio di preparatore atletico, un fatto insolito nel corso della stagione…

"È stata una mia decisione, parlando e ragionando con lo stesso preparatore atletico (Bartali, ndr). Non eravamo allineati su certe situazioni e logiche interne, ma lo ringrazio perché ha lavorato con impegno e professionalità fino all’ultimo giorno".

C’è un collegamento tra l’avvicendamento e i tanti infortuni?

"Questo assolutamente no. Io mi pongo come obbiettivo quello di creare un modello di lavoro interno che possa essere un valore aggiunto. Adesso abbiamo preparatori giovani, in gamba e che sono anche di Reggio Emilia".

Il mercato di gennaio è ormai alle porte, la priorità sarà rinforzare l’attacco?

"Nel mio modo di lavorare c’è sempre grande dinamismo. Numericamente abbiamo tanti attaccanti anche se è vero due sono andati subito kappao (Vergara e Vido) e altri due, Pettinari e Lanini, li abbiamo avuti poco. È però altrettanto vero che abbiamo diversi centrocampisti che possono adattarsi e giocare a ridosso della punta: penso a Melegoni, ma anche Crnigoj e Bianco l’hanno fatto". Nessuno le ha chiesto di essere ceduto?

"A Reggio si sta bene. C’è grande seguito, un bel centro sportivo, un bello stadio, la gente è perbene… Lo dicevo stamattina alla squadra: qui si sta troppo bene. È arrivato il momento di mettere qualcosa in più, perché credo che molti di voi non possano essere soddisfatti di quello avete fatto fino a qui. Il riferimento era soprattutto ai calciatori che sono arrivati negli ultimi giorni di mercato (Da Riva, Melegoni, Crnigoj, Pajac e Antiste, ndr). Devono spingere di più sull’acceleratore".

Cosa la soddisfa e cosa no?

"Abbiamo dimostrato di avere un’ottima impalcatura di gioco, ma non abbiamo ancora un livello minimo di prestazione garantito: abbiamo fatto alcune partite troppo sotto il nostro livello. Ci sono dei momenti del percorso in cui serve più costanza, equilibrio continuità. Dobbiamo lavorare su questo".

Nesta le ha dato le conferme che cercava o si aspettava qualcosa di diverso dal suo modo di allenare?

"Io credo sia un allenatore forte. Sul campo e in allenamento, porta carisma e spessore umano. Come tutti i giovani, me compreso, dobbiamo fare esperienza e tesoro dei nostri errori. In ogni mestiere ci sono parti più difficili, leggere la partita dalla panchina, per esempio, è un aspetto molto molto complesso. Come diceva Serse Cosmi, l’allenatore la partita non la vive, la fiuta…E per questo ci vuole tempo per crescere e migliorare".

Che caratteristiche ha il Modena e che partita si aspetta al ’Braglia’?

"Una squadra che nella prima parte del campionato ho seguito spesso e che reputo interessante come costruzione e modo di interpretare le partite. Nelle ultime partite ha perso un po’ di coraggio, ma il loro allenatore (Bianco, ndr) ha qualità davvero interessanti. Parliamo di una buonissima squadra che l’anno scorso si è consolidata e in estate ha aggiunto pezzi importanti tecnicamente e molto forti, soprattutto a centrocampo. Mi aspetto ovviamente grande attenzione da parte loro e la capacità di tirare fuori qualcosa in più perché un derby è sempre un derby…".

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