Pronti alla battaglia nella bolgia del ’Picco’. I granata cercano il gol dopo 239 minuti

Da Reggio partiranno oltre 800 tifosi (record stagionale in trasferta) per una sfida che si preannuncia molto combattuta

di FRANCESCO PIOPPI -
5 ottobre 2024
Pronti alla battaglia nella bolgia del ’Picco’. I granata cercano il gol dopo 239 minuti

Manuel Marras deve. iniziare a essere decisivo

Mister Viali ha invocato l’ansia da prestazione come ultimo scoglio da superare per (ri)vedere finalmente una Reggiana brillante e che si lasci alle spalle un tris di prestazioni deludenti con Sudtirol, Salernitana e Carrarese. Ottime le intenzioni, ma i granata dovranno fare i conti con un avversario di spessore. Tosto, fisico, ben messo in campo grazie all’esperienza di mister D’Angelo e che godrà della spinta di uno stadio sempre caldo, con una curva ‘Ferrovia’ infuocata e a quota 4mila (sold out) da lunedì sera.

Di sicuro la Reggiana sembra aver perso lo smalto delle prime giornate quando - al di là dei buoni risultati - aveva sempre dato l’impressione di poter essere ficcante e molto difficile da affrontare. Sulle prestazioni pesa inevitabilmente l’astinenza al gol dei centravanti (zero reti per Gondo, Vido e Okwokwo che si sono alternati in quel ruolo) e l’ultima marcatura in assoluto – che porta la firma di Portanova con il Sudtirol – è distante ormai 239 minuti. Troppi, anche perché Bardi, Rozzio e Meroni non potranno sempre vestire i panni dei supereroi e permettere ai compagni di ‘sfangarla’ e incassare un punticino. La flessione è probabilmente dovuta ad un piccolo calo fisico unito e a una sorta di blocco mentale (Rozzio dixit), ma qualunque sia la causa, è il momento di lasciarsi tutto alle spalle, altrimenti suoneranno inevitabilmente i primi campanelli d’allarme.

È possibile che il tecnico decida di cambiare qualcosa, giocandosi per esempio la carta Marras dal primo minuto e tenendo poi la qualità di Vergara per spaccare la partita. Dietro, invece, non ci sorprenderebbe un passaggio alla difesa a tre che – in ogni caso – potrebbe tornare buono subito dopo la sosta. Se invece si giocherà a quattro, quindi nella maniera più classica, spazio a Libutti sulla destra al posto di Fiamozzi (rientrato solo giovedì dopo diversi giorni di febbre) che non sarà convocato, mentre andrà almeno in panchina Sampirisi. L’altro dubbio potrebbe riguardare la mediana: impossibile togliere Reinhart, resta da capire se al suo fianco ci sarà Stulac a fare il play oppure se questo ruolo toccherà proprio all’argentino, con Ignacchiti mezzala. Gondo dovrebbe tornare titolare e vincere il ballottaggio con Vido anche per dare una mano ai compagni sui calci piazzati. Lo Spezia è infatti spietato in questo fondamentale e recupererà capitan Hristov, uno che sa fare davvero male inserendosi di testa.

Tra gli avversari attenzione anche al rientro di Elia (probabilmente a destra) e all’ottimo momento di Pio Esposito (doppietta nella penultima con la Carrarese) e al fratello Salvatore, play di centrocampo e cecchino su punizione. Bandinelli, Cassata e l’ex Vignali possono garantire sostanza ed esperienza, mentre Kolac (ex Parma) e Soleri sono attaccanti molto importanti per la categoria. Un pareggio al ‘Picco’ sarebbe tutt’altro che disprezzabile, ma oggi ai granata si chiede anche un segnale di qualità e attitudine che esula dal risultato.

Tifosi. I tifosi granata saranno 801 (record di questa stagione): le auto potranno raggiungere lo stadio uscendo allo svincolo ‘Lerici-Porto’ e seguendo sempre, tassativamente, le indicazioni delle forze dell’ordine presenti lungo il percorso fino ai parcheggi predisposti.

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