Granata sempre peggio

Nardi e compagni spenti, la Sampdoria passa al ’Giglio’ .

di FRANCESCO PIOPPI -
17 dicembre 2023
Granata sempre peggio

Granata sempre peggio

REGGIANA

1

SAMPDORIA

2

REGGIANA (3-4-2-1): Bardi; Sampirisi (dal 38’ st Lanini), Romagna, Marcandalli (dal 1’ st Szyminski); Fiamozzi, Nardi (dal 15’ st Melegoni), Bianco, Pieragnolo; Varela, Portanova; Antiste (dal 15’ st Gondo). A disp.: Sposito, Satalino, Rozzio, Shaibu, Libutti, Kabashi. All.: Nesta.

SAMPDORIA (4-3-2-1): Stankovic; De Paoli, Ghilardi, Gonzalez, Murru; Kasami, Yepes (dal 39’ st Ricci), Giordano (dal 44’ st Girelli); Esposito (dal 44’ st Askildsen), Verre (dal 39’ st Benedetti); De Luca (dal 21’ st La Gumina). A disp.: Ravaglia, Panada, Conti, Malagrida, Buyla, Stojanovic, Ntada. All.: Pirlo.

Arbitro: Forneau di Roma 1 (Politi-Votta). IV uomo: Ramondino. VarAvar (Di Paolo-Longo)

Reti: Kasami al 44’ pt, De Luca al 1’st, Portanova al 46’ st

Note: ammoniti De Luca, Marcandalli, Portanova, De Paoli, Pieragnolo, Fiamozzi. Espulso La Gumina al 47’ st per somma di ammonizioni. Angoli 3-7. Rec 3’+ 6’. Spettatori totali: 9.273 (di cui 1.003 nel settore ospiti).

La curva sud che sommerge di fischi la squadra e ‘respinge’ i giocatori a centrocampo è l’immagine più rappresentativa della disfatta.

Ci si aspettava una Reggiana incerottata, ma combattiva e gagliarda, invece dal cilindro è uscita quella remissiva, distratta e imprecisa già vista troppe volte: a Terni, a Cosenza, a Modena. Solo per citare i casi più clamorosi.

Certo, di fronte c’era una Sampdoria dal talento nettamente superiore, ma i granata hanno fatto troppo poco per mettergli il bastone tra le ruote, compilando il perfetto manuale del suicidio sportivo: un gol preso in chiusura di primo tempo (Kasami che infilza Marcandalli) e uno in apertura di ripresa, dopo 29 secondi. Fiamozzi consegna la palla a De Paoli che dà il via all’azione del raddoppio siglato da De Luca, lesto a bruciare Pieragnolo, in ritardo sulla respinta di Bardi. Due pugni in faccia che tramortiscono la Reggiana, ma che non le impediscono di creare comunque le occasioni per provare a riaprirla: al 58’ con Szyminski che tutto solo non inquadra la porta e il suo il colpo di testa finisce alto.

Ma è soprattutto al 69’ che si annidano i rimpianti. Gondo viene letteralmente travolto in area da Stankovic e, soprattutto, è sbilanciato da dietro da Verre mentre stacca di testa. È un rigore solare, il check parte ma si conclude senza successo per la Reggiana, con Forneau che sembra respingere l’invito a visionare le immagini che chiarirebbero ogni dubbio. E invece, per l’ennesima volta gli episodi arbitrali non girano nel verso giusto. Il gol di Portanova, una bellissima girata di prima su invito di Fiamozzi, arriva troppo tardi (91’). I granata provano un assalto disperato che però non porta a nulla e si resta per l’ennesima volta con un pugno di mosche in mano (sesta sconfitta), con la vittoria che manca dal 28 ottobre (sei turni). La cosa più preoccupante, al di là di ogni considerazione tecnica e tattica, è che questa squadra non sembra aver ancora assunto la mentalità ‘da battaglia’ che serve per azzannare le partite e la salvezza. Serve un rapido cambio di rotta.

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