I granata fanno harakiri

In 11 contro 9 non battono la Feralpi che pareggia al 95’ .

di GIUSEPPE MAROTTA -
4 febbraio 2024
I granata fanno harakiri

I granata fanno harakiri

REGGIANA

1

FERALPISAlò

1

REGGIANA (3-4-2-1): Bardi; Sampirisi, Rozzio, Marcandalli; Fiamozzi (15’st Portanova), Crnigoj (38’pt Kabashi), Bianco, Pieragnolo (15’st Pajac); Melegoni (32’st Varela), Girma; Antiste. A disp.: Sposito, Satalino, Cigarini, Gondo, Reinhart, Libutti, Blanco, Szyminski. All.: Nesta

FERALPISALÒ (3-5-2): Pizzignacco; Balestrero, Ceppitelli, Martella (35’st Pilati); Bergonzi, Kourfalidis, Fiordilino, Di Molfetta (25’st Manzari), Felici (25’st Tonetto); Butic, Compagnon (12’st Zennaro). A disp.: Liverani, Volpe, Krastev, Sau, Hergheligiu, Attys, La Mantia, Pietrelli. All.: Zaffaroni

Arbitro: Massimi di Termoli (Vigile e Arace; IV ufficiale Nigro; Var Maggioni, Avar Pagnotta)

Reti: Kabashi (R) al 34’st, Balestrero (F) al 50’st.

Note: spettatori 8059, per un incasso lordo di 84.339,45 euro. Ammoniti: Girma, Bianco e Ceppitelli. Espulsi Fiordilino (F) al 23’pt per gioco violento, Butic (F) al 48’pt per doppio giallo, e il direttore tecnico della Feralpi Legati al 49’pt per proteste. Angoli: 11-2. Recuperi: 3’ e 4’.

Il silenzio assordante sul Città del Tricolore al 95’: Balestrero ha appena segnato il gol dell’1-1, con la sua FeralpiSalò ridotta in nove uomini da un tempo intero. È questo l’attimo che fotografa la gara: un pari da non crederci, una Reggiana capace di buttare al vento due punti quando al 94’ era avanti di un gol e con due uomini in più. Surreale.

L’ultima settimana è stata un vero turbinio di emozioni: dall’impresa di Bari con la rosa ridotta all’osso, all’"impresa" di ieri, quando non si è riusciti a vincere giocando (senza la grinta giusta) in 11 contro 9.

Confermato l’undici di Bari, tranne Girma per Gondo, con Antiste punta. In parità numerica meglio la Feralpi: bravo Bardi al 3’ su Di Molfetta da vicino. Al 23’ la svolta: Fiordilino prende col piede il volto di Girma e per l’arbitro è rosso diretto. Onestamente un’espulsione che sembra eccessiva. L’episodio per una volta gira alla Reggiana, e non solo uno. Poco prima della pausa il croato Butic commette due sciocchezze: prima allontana una palla nervosamente e si prende il giallo (45’), e soltanto tre minuti dopo ne prende un altro per un reiterato battibecco con Bianco (a fine partita Balestrero dirà che ci sarebbe stata un’offesa a sfondo razziale verso Butic da parte di un granata, senza però volerne farne il nome).

Intanto al 38’ Nesta aveva perso Crnigoj: problema alla coscia destra. Si rientra dalla pausa in 11 contro 9. L’istantanea negli attimi prima del fischio d’inizio della ripresa suggerisce l’epilogo: la Feralpi si schiera con un 5-3-0, è vittoria certa. E invece no. Reggiana lenta, troppo lenta. Girma sfiora il palo, Antiste prende la traversa, e al 79’ arriva il gol di Kabashi. Vittoria? Incredibilmente no. Fallo ingenuo di Pajac al 94’, punizione di Manzari e testa di Balestrero. Esultanza lombarda come fosse la Champions, triplice fischio, sipario. Beffa atroce, ma la ‘Regia’, col 6° risultato utile di fila, resta decima (29 punti), a -3 dai playoff e a +7 sui playout (oggi Ascoli-Sudtirol).

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