Il capitano. Rozzio fa il mea culpa per la figuraccia : "Viali sarà il nostro condottiere fino alla fine»

"Mister Viali sarà il nostro condottiere fino alla fine, la squadra è con lui". La sconfitta è pesante, ma Paolo...

di GIUSEPPE MAROTTA
30 marzo 2025
Paolo Rozzio a fine partita ringrazia i 44 tifosi che hanno visto la gara in Curva Nord

Paolo Rozzio a fine partita ringrazia i 44 tifosi che hanno visto la gara in Curva Nord

"Mister Viali sarà il nostro condottiere fino alla fine, la squadra è con lui". La sconfitta è pesante, ma Paolo Rozzio ribadisce l’unità del gruppo. Poi analizza. "Onestamente facciamo sempre gli stessi errori, cadiamo sempre nelle stesse situazioni: peccato perché eravamo partiti bene".

Il capitano è tornato in campo dopo 139 giorni, e sperava di farlo in un momento migliore. "Prendere cinque gol fa sempre male, non possiamo che imparare dagli errori. Ricordiamo l’obiettivo che abbiamo, non deve sfuggirci di mano". Sulla brutta prestazione. "Siamo noi giocatori, che andiamo in campo, a fare figuracce, in panchina potrebbe esserci anche Mourinho ma sta a noi calciatori fare risultato".

Il clima allo stadio era surreale. "Ci dispiace, per noi ma soprattutto per la nostra gente, che è rimasta fuori per far valere le proprie ragioni. Avremmo voluto regalare loro un altro risultato. Comunque non è finita, faremo il massimo per festeggiare tutti insieme la salvezza".

Silenzio tombale allo stadio. "Eravamo coscienti di quello che avremmo trovato, della situazione, e abbiamo cercato di non farci distrarre troppo perché in questo momento non possiamo pensare a troppe cose, non possiamo permettercelo". Una Reggiana crollata pesantemente. "Ad un certo punto pensi a non fare la figuraccia e a prenderne meno possibile". Venerdì a Reggio arriverà la Cremonese. "Dobbiamo resettare tutto, purtroppo con avversari così forti qualitativamente diventa dura e non siamo stati bravi. Dobbiamo riprendere il percorso, non siamo retrocessi e ci aspettano belle partite". Poi c’è spazio per parlare del suo rientro, visto che mancava dal 10 novembre in campo. "La caviglia sta bene, non ho tanti minuti ma il mister mi ha chiesto disponibilità, Meroni è in diffida e 15 minuti li avevo. Chiunque preferirebbe entrare in un momento migliore, ma ora bisogna mettere da parte i propri interessi".

Giuseppe Marotta

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