Il doppio ex Cremonesi avverte: "Venezia tosto, sara durissima"

Il difensore-bomber (7 gol in 28 presenze granata) è appena stato ingaggiato dal Fiorenzuola

di FRANCESCO PIOPPI -
20 ottobre 2023
Il doppio ex Cremonesi avverte: "Venezia  tosto, sara durissima"

Il doppio ex Cremonesi avverte: "Venezia tosto, sara durissima"

Ha sempre messo la propria affidabilità al servizio delle squadre in cui ha giocato, soprattutto tra Serie B (146 presenze) e C (139), togliendosi però anche lo sfizio di assaggiare la Serie A (5 gettoni con la Spal) e di marcare gente come Edin Dzeko che ha definito come "il più complicato di tutti da limitare".

Michele Cremonesi ha firmato per il Fiorenzuola la settimana scorsa, ma nel suo cuore sono ancora vivi i ricordi che lo legano ai colori granata con cui – tra l’altro - ha tenuto una media da centravanti più che da ‘stopper’ realizzando addirittura 7 reti in 28 presenze.

Cremonesi, innanzitutto come sta?

"Adesso bene, ma confesso che è stata un’estate lunga e per certi versi frustrante, perché per una serie di motivi non si sono incastrate alcune possibilità. Le cose non sono andate come avrei sperato, ma ora sono felice di aver firmato qui a Fiorenzuola, una realtà che mi permette di restare in categoria, vicino a casa (è di Cremona, ndr) e spero di poter dare una mano a centrare la salvezza". Quando ha capito che non avrebbe fatto parte della ‘nuova’ Reggiana?

"Le cose erano chiare da un bel po’ di tempo, ancor prima della fine del campionato. Io ovviamente sarei rimasto, perché mi sono trovato benissimo, ma non mi sono mai fatto illusioni".

Il ricordo più bello in granata?

"A livello personale il gol segnato all’Imolese (17 dicembre 2022) non ero nella formazione titolare ma poi all’ultimo momento Cauz ebbe un problemino e così partii dall’inizio. L’abbiamo sfangata nel vero senso della parola, perchè su quel campo messo coìs male, serviva un episodio per portarla a casa. Alla fine quelli sono stati tre punti pesanti. Più in generale, la promozione ad Olbia è stata qualcosa di unico".

Avrà seguito la Reggiana: che impressione le ha fatto?

"C’è stato un processo di cambiamento netto nella rosa e bisognava mettere in conto un po’ di tempo per amalgamare le componenti, mi sembra però un organico di tutto rispetto e il mister, che io ho avuto al Perugia, è molto preparato".

Qual è la qualità migliore di Nesta?

"È un tecnico moderno, di quelli della nuova generazione, ma ha anche l’umiltà di saper cambiare se capisce che le cose non funzionano in una certa maniera. Più in generale, gli piace giocare partendo dal basso e dà delle codifiche: a me piace molto".

Nella partita di domenica lei è un doppio ex visto che a Venezia è rimasto due stagioni (dal 2019 al 2021) conquistando anche la promozione in A: che gara si aspetta?

"Molto tosta. Il Venezia verrà a giocarsela a viso aperto e ha una squadra con ottime individualità che, grazie al lavoro di Vanoli, hanno trovato grandi certezze e autostima. La Reggiana invece in casa dà sempre qualcosa in più col suo pubblico che la spinge…Credo che l’intensità sarà altissima e gli episodi faranno la differenza".

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