Il pareggio è buono. Però.... Granata mogi per 45 minuti. Poi sfiorano più volte il gol

A Brescia finisce 0-0, a Kabashi e compagni è mancata la zampata vincente. Martedì già in campo: al ’Giglio’ con il Sudtirol. Okwonkwo sarà disponibile.

di GIUSEPPE MAROTTA -
25 febbraio 2024
Granata mogi per 45 minuti. Poi sfiorano più volte il gol

Granata mogi per 45 minuti. Poi sfiorano più volte il gol

BRESCIA

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REGGIANA

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BRESCIA (4-3-2-1): Andrenacci (1’st Avella); Dickmann, Adorni, Papetti, Jallow; Bisoli, Paghera (12’st Van de Looi), Besaggio (31’st Bertagnoli); Olzer (12’st Bianchi), Bjarnason (22’st Galazzi); Moncini. A disp.: Huard, Fares, Mangraviti, Cartano, Borrelli, Ferro. All.: Maraner (Maran squalificato)

REGGIANA (3-4-2-1): Bardi; Sampirisi, Rozzio, Marcandalli; Portanova, Kabashi (32’st Cigarini), Bianco, Pieragnolo; Antiste (1’st Fiamozzi), Melegoni (17’st Girma); Gondo (32’st Pettinari). A disp.: Sposito, Satalino, Reinhart, Libutti, Blanco, Szyminski, Pajac. All.: Nesta

Arbitro: Collu di Cagliari (Affatato di Verbania Cusio Ossola e Cavallina di Parma; IV ufficiale Castellone di Napoli; Var Piccinini di Forlì, Avar Di Vuolo di Castellammare di Stabia)

Note: spettatori 4605, di cui 628 nel settore dei reggiani. Ammoniti Paghera, Rozzio e Jallow. Angoli: 0-2. Recuperi: 1’ e 3’.

Ci sono in tutte le stagioni quei pareggi a reti bianche che non sai come accogliere, se con soddisfazione o rammarico. In questo caso la Reggiana può incassarlo (è il 13° pari, nessuna squadra come i granata in campionato) col sorriso considerando le difficoltà del "Rigamonti", la difesa del Brescia (la seconda meno perforata della B), e le scorie della sconfitta con la Ternana.

I granata, però, hanno anche motivi per mangiarsi le mani. Meteoropatici ieri Rozzio e compagni, che nel secondo tempo sono cresciuti d’intensità di pari passo con la pioggia. Pure Nesta ha avuto a che fare col meteo: c’era freddo a Brescia, con un vento che costringeva a coprirsi (imbacuccato il patron Romano Amadei). Il mister ha iniziato con la giacca: è durata appena dieci minuti, il tempo di vedere volare prima Bardi (su Moncini) e poi proprio la giacca del mister.

Nesta alla vigilia aveva fatto allusioni su possibili cambi in vista del triplo impegno in una settimana, ma in realtà rispetto alla Ternana ha inserito soltanto Portanova per Fiamozzi, non puntando dal 1’ su Girma che invece pareva fortemente candidato a una maglia nell’undici.

Nel primo tempo vince la noia, col Brescia che crea qualcosina in più: oltre il già citato tiro di Moncini, si ricorda una punizione di Besaggio e un contatto rischioso (34’) tra Rozzio e Moncini (un gomito un po’ alto) con le ’Rondinelle’ che volevano il rigore (presente allo stadio Andrea Gervasoni, il vice commissario designatore della Can A e B, ovvero il braccio destro di Gianluca Rocchi).

Spavento per uno scontro testa-testa tra Andrenacci e Antiste: fortunatamente si sono rialzati dopo l’intervento dei medici. Andrenacci (nello scontro ha subito anche un colpo alla spalla) ha chiuso il primo tempo e poi è rimasto negli spogliatoi. Gli è subentrato Avella, terzo portiere in rosa, all’esordio assoluto in B. E che esordio: chiedere a Melegoni, Rozzio e Portanova, che si sono visti neutralizzare buone occasioni da gol.

Come detto, la pioggia e il vento aumentano, e con loro l’intensità granata. Oltre le parate di Avella, sugli scudi anche Adorni con un intervento decisivo a murare Kabashi. Nesta ci crede, ma manca la zampata vincente.

La maglia un po’ rosa e un po’ viola, indossata per la prima volta in questo campionato, spicca in mezzo alla bufera, così come un fulmine che a pochi minuti dal 90’ ha spaccato in due il cielo provocando un boato di stupore di tutto lo stadio. È una delle ultime emozioni del finale, oltre al colpo di testa di Girma (fuori) e al contropiede del Brescia sprecato da Moncini al 94’.

Uno dei campanelli d’allarme è la seconda gara di fila senza reti segnate: non accadeva da settembre (0-0 col Pisa e 3-0 a Terni), e questo dopo 11 gare di fila sempre a segno. I play-out restano lontani 5 punti, a meno che lo Spezia oggi non vincaa Modena portandosi a -3 dai granata.

Giusto il tempo di rientrare a Reggio, ed è l’ora del Sudtirol, che sarà martedì (ore 18.15) al ’Giglio’. Da oggi, tra l’altro, Okwonkwo è "libero" dalla squalifica: un’arma in più per ritrovare il gol. Anche se molto difficilmente Nesta lo getterà subito nella mischia.

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