Il presidende Salerno in sala stampa al posto dei giocatori: "Voglio che restino tranquilli». "Arbitro non in giornata: c’era un rigore. Siamo incostanti, ma la classifica è ottima»

Il presidente Salerno affronta la sconfitta della squadra con serenità, puntando alla salvezza. Critica l'arbitraggio e chiede sostegno ai tifosi in un momento delicato della stagione.

di ELISABETTA GRASSI -
18 febbraio 2024
"Arbitro non  in giornata: c’era un rigore. Siamo incostanti, ma la classifica è ottima"

"Arbitro non in giornata: c’era un rigore. Siamo incostanti, ma la classifica è ottima"

Fa la sua comparsa in sala stampa il presidente Carmelo Salerno che, rivolgendosi ai giornalisti, dice: "Sono venuto io al posto dei giocatori, ho preferito che rimanessero tranquilli. Non ho mai parlato in questa stagione, lo faccio stavolta. Avrei voluto vincere per continuare a sognare, ma ho detto ai ragazzi in spogliatoio di rialzare la testa, dimenticare questa partita e guardare alla prossima. Il nostro obiettivo, non dimentichiamolo, è la salvezza. A inizio stagione avrei firmato mille volte se mi avessero detto che, a questo punto del campionato, avremmo avuto 30 punti in classifica. Non drammatizziamo e, lo ripeto, guardiamo avanti".

Tornando alla sconfitta. "Il match è iniziato male e non si è più raddrizzato. Non credo sia una questione psicologica, facciamo fatica con gli avversari che si chiudono e rendiamo meglio con quelli che giocano a viso aperto". E aggiunge: Siamo incostanti, non è un’offesa per nessuno dirlo. Ci sta, dato che siamo una neopromossa, che gioca con un gruppo nuovo. Ma siamo una squadra forte, con un allenatore importante, non dimentichiamolo".

Sui due episodi dei presunti rigori, il presidente ha le idee chiare: "Io non parlo mai dell’arbitraggio, ma stavolta non si può tacere, Monaldi non era in giornata. Il primo è clamoroso, il braccio del giocatore della Ternana era larghissimo. Non so perché l’arbitro non abbia richiesto il Var, che invece ha utilizzato sul secondo, sul quale avrebbe potuto evitare".

L’attenzione poi si concentra sulle ammonizioni: "Il calcio è uno sport di contatto, non è possibile che ad ogni contrasto ci sia un giallo. La Reggiana è una squadra tecnica, che non picchia l’avversario fisicamente, ma ci troviamo sempre con sei o sette cartellini e un sacco di squalificati". Infine un appello alla tifoseria: "Ho apprezzato che alla fine i tifosi abbiano applaudito la squadra. Siamo nel momento più delicato della stagione, quindi chiedo loro di non abbandonarci, di continuare a supportare staff e giocatori, come hanno sempre fatto. La loro vicinanza ci fa fare punti".

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