La Reggiana fa resuscitare il Cittadella. Granata inguardabili: così non si va lontano

I veneti non vincevano in casa dal 13 gennaio. Fischi dai 500 tifosi presenti al ’Tombolato’. Viali si gioca il futuro nelle prossime due gare

di GIUSEPPE MAROTTA
22 dicembre 2024
I veneti non vincevano in casa dal 13 gennaio. Fischi dai 500 tifosi presenti al ’Tombolato’. Viali si gioca il futuro nelle prossime due gare

I veneti non vincevano in casa dal 13 gennaio. Fischi dai 500 tifosi presenti al ’Tombolato’. Viali si gioca il futuro nelle prossime due gare

CITTADELLA 3 REGGIANA 1

CITTADELLA (3-5-1-1): Kastrati; Salvi, Negro (29’pt Piccinini), Carissoni; D’Alessio, Tronchin, Casolari (41’st Pavan), Branca (13’st Ravasio), Masciangelo; Vita; Pandolfi (41’st Rabbi). A disp.: Squizzato, Magrassi, Cassano, Desogus, Voltan, Rizza. All.: Dal Canto

REGGIANA (4-1-4-1): Bardi; Sampirisi, Meroni, Lucchesi, Libutti (24’st Gondo); Kabashi; Vergara (44’st Okwonkwo), Ignacchiti (32’st Sersanti), Portanova, Marras (32’st Maggio); Pettinari (32’st Vido). A disp.: Motta, Sposito, Stulac, Fiamozzi, Reinhart, Fontanarosa, Nahounou. All.: Viali

Arbitro: Colombo di Como (Rossi di Rovigo e Di Gioia di Nola; IV ufficiale Ursini di Pescara; Var Prontera di Bologna, Avar Serra di Torino)

Reti: Pandolfi (C) al 17’st, Tronchin (C) al 33’st, Gondo (R) al 39’st, Rabbi (C) al 51’st.

Note: spettatori 3057 (di cui 516 reggiani). Ammoniti Pettinari, Bardi, Ravasio, Sampirisi, Vita, mister Dal Canto, Maggio. Angoli: 4-1. Recuperi: 1’ e 5’.

Talmente brutta da non poter essere vera: la Reggiana crolla con tutto il rumore possibile nella trappola del Cittadella, rivitalizzando quella che era l’ultima della classe, che non vinceva in casa dal 13 gennaio e che ha segnato 3 volte pur avendo il peggior attacco del campionato.

I dati sono impietosi. La Reggiana nelle ultime 15 partite ha incassato solo 11 punti, come il Sudtirol: nessuno ha fatto peggio di loro. I tifosi si aspettavano una reazione dopo il derby perso col Modena, ma i 500 di Cittadella si sono ritrovati a intonare i cori "Meritiamo di più" e "Tirate fuori le palle" e tutto questo solo 13 giorni dopo l’estasi di Cremona. L’unica magrissima consolazione è che si passerà il Natale fuori (per un soffio) dai playout, ma non è solo una questione di classifica (sempre corta): è la non prestazione a lasciare attoniti. Ci sarà lavoro per la dirigenza in ottica mercato (aprirà il 2 gennaio, fino al 3 febbraio) e sull’operato di Viali, che si gioca la panchina nelle prossime due gare: giovedì in casa con la Juve Stabia e domenica a Mantova.

Il match. Viali rispetto al derby ha messo Sampirisi e Ignacchiti per Sersanti e Fontanarosa. Nel pre gara anche una tegola: Girma out per affaticamento muscolare. Dietro al settore occupato dai tifosi reggiani si intravede parte della cinta muraria che avvolge Cittadella: un presagio, a ripensarci ora. La Reggiana, di fatti, è finita contro il muro veneto, facendosi molto male, senza riuscire a fare nulla. Lo scenario medievale è stato forse l’unico aspetto piacevole per quei tifosi che hanno fatto una passeggiata nel centro storico.

Un muro nel primo tempo lo è anche Bardi, quando al 44’ vola sotto al sette per prendere un tiro insidiosissimo di Vita.

La Reggiana è tutta in una punizione di Portanova di poco fuori. Nel secondo tempo due contropiedi buttati via, e poi i due gol del Cittadella a difesa schierata: prima magia di Pandolfi e poi tiro a fil di palo di Trochin, questo subito dopo il triplo cambio fatto da Viali per dare una scossa. Niente. Zero. Se non il gol di Gondo e il palo di Vido.

Il freddo, il gioco spezzettato, le perdite di tempo, lo stadio piccolo: è sembrata un’amara trasferta di una volta, quelle di C a Gubbio o Lucca. Per non tornare lì servirà un’altra Reggiana da qui alla fine del torneo.

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