La Reggiana vola a due punti dai playoff
I granata giocano una partita gagliarda e di buon calcio: il Palermo riesce a pareggiarla, poi si deve inchinare alla truppa di Viali
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I granata giocano una partita gagliarda e di buon calcio: il Palermo riesce a pareggiarla, poi si deve inchinare alla truppa di Viali
REGGIANA 2 PALERMO 1
REGGIANA (4-3-2-1): Bardi; Sampirisi, Meroni, Lucchesi, Libutti; Reinhart, Kabashi (dal 28’ s.t. Marras), Sersanti; Vergara (dal 43’ s.t. Sosa), Portanova (dal 37’ s.t. Kumi); Gondo (dal 28’s.t. Vido). A disp.: Sposito, Stulac, Cigarini, Fiamozzi, Pettinari, Fontanarosa, Maggio, Nahounou. All.: Viali
PALERMO (3-5-2): Sirigu; Baniya, Nikolaou, Ceccaroni; Pierozzi (dal 32’ s.t. Diakite), Vasic ( dal 16’s.t. Segre), Gomes (dal 16’ s.t. Verre), Ranocchia (dal 43’ s.t. Saric), Lund; Le Douaron (dal 32’ s.t. Henry), Brunori. A disp.: Desplanches, Cutrona, Di Francesco, Nedelcearu, Appuah, Buttaro, Blin. All.: Dionisi
Arbitro: Marchetti (Barone e Giuggoli). IV ufficiale: Sfira; Var (Di Paolo- Pagnotta)
Reti: Lucchesi al 14’ p.t., Ceccaroni al 25’ p.t., Sersanti al 3’ s.t.
Note: ammoniti Brunori, Baniya, Kabashi, Marras, Verre, Vergara, Diakite. Angoli: 1-1. Recuperi: 2’ e 5’. Spettatori 10.240 (1976 ospiti)
La Reggiana riapre le ali e conquista la prima vittoria del nuovo anno. Lo fa dimostrando di avere un’anima che invece il Palermo sta ancora cercando tra i tanti nomi di lusso che ieri – al cospetto di Sersanti e compagni – sono sembrati una semplice accozzaglia di figurine. Di grande talento, senza dubbio, perché dopo il vantaggio siglato da Lucchesi (incornata perentoria in anticipo su Ceccaroni) i rosanero hanno reagito ed è stato proprio il difensore dei siciliani a ‘vendicarsi’ con il pareggio, sempre di testa.
I granata però hanno sempre dato l’impressione di aver dentro quel fuoco in più che in questa categoria fa la differenza. "Nulla da aggiungere oggi (ieri, ndr). Ha parlato il campo per noi" si è affrettato a scrivere sui social Vergara, il ‘magic box’ granata che con un lancio da fenomeno ha aperto il campo per la volata di Sersanti, conclusa con il raddoppio del centrocampista che ha cento polmoni, ma anche un mancino (lui è destro) che forse non sapeva di avere. Sartori – il ds del Bologna che anche ieri era tribuna al ‘Città del Tricolore’ – avrà certamente preso appunti, perché la mezzala scuola Juve, Vergara e Portanova stanno diventando materiale per i piani alti. Quelli che, senza farsi illusioni, inizia a lambire anche la squadra di Viali che con questo successo arriva a fare il solletico alla zona playoff (distante appena due punti) e mette un bel cuscinetto a quella tragica, dei playout, respinta a sei lunghezze.
Il Palermo – scosso dal ceffone granata di inizio ripresa – ha giocato un secondo tempo intraprendente, ma poco qualitativo. Due i brividi principali: al 75’ quando un super Libutti ha salvato sulla linea un colpo di testa di Le Douaron e poco prima, per una spinta di Sersanti ai danni di Segre l’arbitro ha valutato non influente. Per un attimo tutto lo stadio ha rivissuto il film degli ultimi mesi, con il Var sempre ‘controvento’.
Ieri per fortuna è filato tutto liscio e la Regia ha guadagnato tre punti di platino, infliggendo agli avversari la quarta sconfitta consecutiva lontano dal ‘Barbera’. Da annotare sul taccuino anche le vittorie della Regia al ‘Città del Tricolore’: già quattro a poco più di metà del campionato, mentre l’anno scorso ne arrivarono soltanto tre in tutta la stagione. Il vento, forse, sta cambiando.
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