L’allenatore viali. "Restare sempre lucidi: è il segreto per la salvezza»
Mister Viali, prima del Palermo torniamo alla gara con la Salernitana che lei, da squalificato, non aveva commentato. "Posso...
Mister Viali, prima del Palermo torniamo alla gara con la Salernitana che lei, da squalificato, non aveva commentato. "Posso confermare quello che ha detto Massimiliano (Guidetti, il vice, ndr) se rimaniamo sulla prestazione siamo soddisfatti perché la squadra cresce a vista d’occhio, ma è chiaro che siamo qui per fare punti quindi un po’ di rabbia c’è. Restiamo però focalizzati sulle cose che possiamo migliorare anche perché non tocca a noi rappresentare la Reggiana in certe situazioni. In campo abbiamo fatto un errore grave, sul primo gol di Cerri, ma i ragazzi sono stati caparbi. Speriamo di riuscire a fare una partita completa in parità numerica questa volta…".
L’impressione è che nell’ultimo mese lei abbia trovato l’assetto ideale. "Sì, la quadra dimostra di avere grandi certezze, ma non tanto per la formazione quanto per la mentalità. È un processo nato ben prima della sconfitta col Cittadella che ha un po’ confuso le idee all’ambiente. Abbiamo una base di partenza, però riusciamo ad essere elastici all’interno della partita".
La Reggiana ha otto diffidati (Bardi, Sampirisi, Meroni, Reinhart, Portanova, Marras, Vergara e Gondo…) ne terrà conto facendo la formazione? "Assolutamente no. Credo che da qui alla fine del campionato nessuno di coloro che hanno come obiettivo la salvezza potrà gestire l’umore della squadra in base a classifica e squalifiche. È talmente corta che bisogna vivere gara dopo gara. Pretendo che la mia abbia certezze lungo il percorso, dobbiamo vivere di concretezza".
Non c’è il rischio che la squadra si demoralizzi per i tanti episodi negativi? "Il rischio che questo incida sull’aspetto nervoso esiste, quel non sentirsi premiati da quello che si sta facendo in campo… Però devo essere bravo io a tenere la squadra lì. In un certo senso dobbiamo ‘allenare’ anche la lucidità, perché poi arriveranno anche le partite da dentro o fuori nelle ultime 6-7 giornate".
Quali sono le principali caratteristiche del Palermo? "Le squadre forti sono quelle che vincono le partite anche senza brillare e in questo il Palermo è cresciuto molto. Adesso sa stare dentro alle gare anche in maniera sporca e utilizzano il 3-5-2 in fase di palleggio, ma con esterni bassi come quinti: così hanno più equilibrio. Dovremo fare una partita totale e completa".
Francesco Pioppi
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