Manuel Marras: Riscatto con la Reggiana contro la Cremonese
Manuel Marras ritrova la forma con Dionigi e punta a brillare nel campionato con la Reggiana. Sfida cruciale contro il Pisa.

Manuel Marras, 31 anni: dall’esterno granata. ci si aspetta di più
Doveva essere uno dei colpi di mercato estivi più pregiati, uno di quei giocatori che ti fanno fare il salto di qualità. La storia di questo campionato, invece, ci ha raccontato altro e Manuel Marras non è quasi mai riuscito ad incidere come ci si aspettava. L’arrivo di Dionigi e la sua collocazione come ‘quinto’ a sinistra nella gara contro la Cremonese sembrano aver riacceso di colpo il suo talento e adesso tutto il popolo granata si augura che l’ex Cosenza possa mettere il ‘turbo’ nel momento più importante della stagione. Marras, innanzitutto come sta a livello fisico e mentale?
"Diciamo che quest’anno non ho avuto una grossa continuità, però adesso mi sento molto meglio e arriva un periodo in cui storicamente la mia forma cresce".
Quando parla di ‘continuità mancata’ fa riferimento a qualche infortunio di troppo oppure alle poche occasioni che ha avuto negli ultimi mesi?
"Diciamo ad entrambe le cose. Prima ho avuto qualche problemino fisico che mi ha condizionato parecchio e poi da dicembre in poi, quando mister Viali ha cambiato definitivamente modulo, ho giocato sicuramente meno e non sono riuscito ad incidere".
Lei è uno dei veterani di questa squadra e ha già vissuto una situazione simile due anni fa al Cosenza, quando vi salvaste allo spareggio con il Brescia grazie a un gol di Meroni. Cosa si può fare per non farsi prendere dall’angoscia?
"Remare tutti dalla stessa parte, come stiamo facendo, e poi mettere da parte tutti i personalismi. Sono situazioni delicate e chi le ha vissute credo che possa dare una mano in più con il proprio esempio. Il gruppo è sano e sono sicuro che le proveremo tutte pur di salvarci, perché è troppo importante per noi e soprattutto per la Reggiana". Cosa vi sta dando Dionigi in questi primi dieci giorni di lavoro?
"Fin dall’inizio ci ha spronato a tirare fuori tutto a livello caratteriale, stimolando quella voglia di soffrire che purtroppo stava un po’ scemando. Vivevamo una situazione che in qualche modo era più grande di noi, prendere un gol ci distruggeva, ci buttava giù in maniera incredibile. Con la Cremonese c’è stata una reazione importante e anche se purtroppo non è arrivato il risultato. Dobbiamo continuare con questa determinazione".
C’è grande curiosità nel vedere all’opera Mattia Destro, quali sono le prime impressioni?
"La storia parla per lui, è un ragazzo disponibilissimo, che si è calato nella parte con grande entusiasmo. Le ultime 5-6 partite sono una storia a parte e non conta tanto come stai fisicamente, sono le motivazioni a fare la differenza. Lui secondo me può darci una grossa mano anche giocando uno spezzone o sfruttando l’episodio giusto".
Sabato arriva il Pisa.
"La classifica parla per loro, stanno facendo un grande campionato e sono una squadra forte, molto fisica a cui Inzaghi ha dato grande mentalità: non mollano mai. Sarà una partita difficilissima, ma a noi servono assolutamente i tre punti".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su