LE PAGELLE. Bianco leggendario. Fiamozzi: gol da puntero. Finalmente si è visto il vero Crnigoj

Il Torino vince 1-0 contro il Como con un gol di Fiamozzi. Buone prestazioni di Bardi, Sampilisi, Rozzio e Bianco. Gondo si infortuna gravemente.

28 gennaio 2024

BARDI 6. Attento su Kallon in avvio, sicuro nel finale quando doma il tiro di Lulic, ma non deve fare gli straordinari. SAMPIRISI 7. In versione SuperMario, gioca una gara di sostanza dietro e dà una mano anche nelle ripartenze offrendo qualità. Sibilli se lo sognerà stanotte, il Como anche nelle prossime, visto che lui resterà in granata.

ROZZIO 7. Il capitano gioca una partita delle sue: attento a chiamare la linea, impattante fisicamente e dominante di testa. In area di rigore è ancora il miglior centrale a disposizione di Nesta.

MARCANDALLI 6,5. Partita più lineare rispetto ai compagni di reparto, ma fa la sua parte. Un solo brivido nel finale, con una palla persa che poteva costare cara.

FIAMOZZI 7,5. Un gol da ex che vale una fortuna. Stop e tiro, per coronare un’azione tra esterni in ‘stile Atalanta’. Una gioia meritata per un professionista serio che aveva iniziato male la stagione (dal 22’ st Nardi 6,5: entra a destra e lui risponde presente, guadagnandosi falli e rendendosi molto utile. Il Benevento lo aspetta, se sarà stata l’ultima in granata, potrà dire di aver finito in bellezza).

CRNIGOJ 7. Questo è il gemello buono che tutti aspettavano da mesi. Titolare per l’indisposizione di Kabashi, il ‘bisonte sloveno’ è letteralmente indemoniato. Libero di agire nel suo ruolo (in mediana) carica tutti a testa bassa e offre buone trame.

BIANCO 8. La solita partita totale che diventa ‘leggendaria’ con la rasoiata che chiude il discorso. Vola ad esultare sotto i 403 irriducibili tifosi granata.

PIERAGNOLO 7. Attaccante aggiunto sulla corsia mancina. Una discesa portentosa con cui confeziona l’assist per Fiamozzi. Dorval gli sguscia via un paio di volte e lo costringe al fallo, ma il saldo è in attivo. Esce per infortunio (dal 14’ st Libutti 6,5: mister affidabilità si piazza a sinistra e sbroglia diverse situazioni pericolose).

ANTISTE 6. Rischia il rigore su Matino e in fase di sviluppo della manovra non incide come potrebbe, ma si guadagna la pagnotta sacrificandosi ‘dietro’.

MELEGONI 6. Un po’ fumoso al momento di concludere, ma i suoi raddoppi in copertura fanno comodo prima a Pieragnolo e poi a Libutti. È in crescita e non esce mai dalla gara.

GONDO 6,5. La solita partita gagliarda, in cui copre la palla e fa salire la squadra. Si immola per la causa fino a spremere quel flessore sinistro che è la sua croce. Scatta in profondità, sente ‘tirare’ e scoppia in lacrime perché l’incubo si materializza. Rischia un lungo stop (dal 22’ st Varela 6,5: fa guadagnare metri e tempo alla squadra. Scintille inevitabili con quell’energumeno di Matino, lasciato però a bocca asciutta).

Francesco Pioppi

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