L’input di Grosso: "Occhio ai granata"

L’allenatore del Sassuolo mette in guardia i suoi: "La Reggiana vale più della sua classifica".

di STEFANO FOGLIANI
29 marzo 2025
Fabio Grosso, 47 anni, da quest’anno al Sassuolo: guida una corazzata

Fabio Grosso, 47 anni, da quest’anno al Sassuolo: guida una corazzata

"Noi siamo in campo e pensiamo al campo, è lì che proviamo a fare sempre del nostro meglio cercando di non fare caso all’altro che ci circonda, di cui siamo comunque al corrente. In questa vicenda ci sono opinioni differenti tra di loro, ma nello sport come nella vita ci sono anche regole che vanno messe davanti e devono essere seguite". Tutto qui, il punto di vista di Fabio Grosso sulle polemiche che accompagnano il Sassuolo alla gara contro la Reggiana: è uomo di campo, il mister neroverde, e al campo sta. Studiando i suoi ("abbiamo lavorato bene, capitalizzando la pausa") e studiando anche gli avversari, che "valgono di più della loro classifica, hanno organizzazione ed energia e possono metterci in difficoltà. Ma - aggiunge l’allenatore del Sassuolo - la forza di una squadra si misura anche dalla capacità di andare oltre le difficoltà che ti crea l’avversario". Ai box, oltre ai lungodegenti Thorsvedt e Skjellerup, ci sono Bonifazi e Mazzitelli, ma rientra Laurientè, un attaccante da 13 gol in 26 presenze che garantisce ulteriori risorse ad una fase offensiva sulla quale i neroverdi hanno costruito parte del loro primato. "Armand è uno dei tanti attaccanti di valore di cui ho la fortuna di poter disporre: vedremo chi comincia e chi subentra", dice Grosso, il cui undici iniziale, appeso alla sostituzione di Mazzitelli, dirà anche che Sassuolo interpreterà la partita "difficilissima" che lo aspetta. In lizza ci sono Iannoni, Obiang o Lipani per un possibile 4-3-3 più di lotta che di governo, Volpato o Verdi per un 4-2-3-1 a trazione anteriore altrettanto possibile, ma l’allenatore neroverde si guarda bene dallo sciogliere i tanti dubbi che lo accompagneranno ben oltre la vigilia. "Anche il fatto che stia ancora pensando a chi giocherà dall’inizio e chi no dice molto di quanto bene stiano facendo tutti i ragazzi". Chiamati a fare un altro passo verso quella promozione cui oggi si prova a non pensare, tanto appare scontata e virtualmente acquisita: con un vantaggio del genere al Sassuolo potrebbe venire fretta di chiuderla, "ma la fretta e l’ansia – avverte Grosso - non giovano, meglio che restino la determinazione e la voglia di perseguire l’obiettivo che vogliamo raggiungere".

Stefano Fogliani

Continua a leggere tutte le notizie di sport su