Metamorfosi inspiegabile. Granata inguardabili: è blitz Ternana. Si sbriciolano le ambizioni play-off

Delude la truppa di Nesta, eppure è passata solo una settimana dalla brillante prestazione di Cremona. Stop dopo sette partite alla serie utile e la zona play-out torna a essere vicina: cinque punti. .

di MATTEO GENOVESI -
18 febbraio 2024
Granata inguardabili: è blitz Ternana. Si sbriciolano le ambizioni play-off

Granata inguardabili: è blitz Ternana. Si sbriciolano le ambizioni play-off

REGGIANA

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TERNANA

2

REGGIANA (3-4-2-1): Bardi; Sampirisi, Rozzio, Marcandalli; Fiamozzi (16’ st Girma), Kabashi, Bianco (33’ st Cigarini), Pieragnolo; Antiste (16’ st Blanco), Melegoni (1’ st Portanova); Gondo (16’ st Pettinari). A disp.: Sposito, Satalino, Varela Djamanca, Reinhart, Libutti, Szyminski, Pajac. Allenatore: Nesta

TERNANA (3-5-2): Iannarilli; Sgarbi, Capuano, Lucchesi (27’ st Faticanti); Casasola, Luperini, Amatucci (27’ Dalle Mura), de Boer (35’ st Labojko), Carboni; Pereiro (35’ st Marginean), Favilli (20’ st Raimondo). A disp.: Vitali, Franchi, Zoia, Sorensen, Boloca, Dionisi. Allenatore: Breda

Arbitro: Monaldi di Macerata (Di Monte di Chieti e Longo di Paola - 4° Ufficiale Diop di Treviglio – Var Miele di Nola e La Penna di Roma)

Reti: pt: 9’ Sgarbi; st: 30’ Raimondo

Note: spettatori 8.796 per un incasso di 93.824 euro. Ammoniti: Gondo, Rozzio e Pieragnolo (R), Lucchesi, Iannarilli e Sgarbi (T); Angoli: 7-4 per la Reggiana; Recuperi: pt 1’, st 5’.

Mettiamola così, se non altro la Ternana (5 gol a 0 nel doppio confronto) non dovrebbe incrociare più i tacchetti con i granata. Sensazioni contrastanti. Perchè diciamo la verità, chiunque avrebbe fatto una firma grande così per una serie utile di sette partite e Kabashi e compagni 5 punti sopra i play out.

Il problema è che la versione casalinga della Reggiana, già in passato a tinte sbiadite, stavolta ha rimediato una solenne bocciatura, smorzando in fretta i propositi play off anche del tifoso più ottimista.

Una metamorfosi spiazzante, rispetto alla brillante prestazione di Cremona di solo una settimana fa. E sì che Nesta ha presentato una sola novità, Antiste per Portanova, ma della squadra coraggiosa e reattiva di sette giorni prima, davvero nessuna traccia. Bene gli ospiti in pressing costante sulla coppia Kabashi-Bianco (quanti palloni persi) che con fisicità e grinta hanno trovato in fretta il vantaggio. Ennesima rete (la nona) di un difensore, con il sinistro al volo di Sgarbi che ha sorpreso Bardi. Sul tabellino granata poco o nulla: un sinistro alto di Antiste dal limite ed una bella percussione di Pieragnolo conclusa però malamente. I fischi del pubblico al 45’ più che altro per il direttore di gara, incomprensibile la gestione dei cartellini (il paradosso Gondo, maltrattato senza sosta e... ammonito), ma al Var più tardi sapranno fare peggio.

Nella ripresa (Portanova per Melegoni), dopo una grande deviazione di Bardi sul mancino di Pereiro, la Reggiana ha trovato linfa dagli innesti dell’ex Pettinari (seconda vita in granata dopo il solo minuto giocato nelle ultime 15 giornate) e del debuttante Blanco. Sul tiro dello spagnolo respinto a braccio largo da Lucchesi, e non rilevato dall’arbitro, la vana attesa di una chiamata del Var che inspiegabilmente non arriva.

Una manciata di minuti prima che Raimondo, anticipando Rozzio, metta i titoli di coda sul match.

E quando nel finale stavolta viene corretto dalle immagini un penalty (generoso) concesso a Girma non c’è nemmeno voglia di protestare tanta è la voglia di dimenticare e voltare subito pagina.

Quello che servirà fare già dalla trasferta di sabato prossimo a Brescia (ore 14).

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