Le pagelle dei granata dopo Genoa-Reggiana: Vergara c'è, esordio super per Motta

Timidi i terzini, mentre Gondo parte bene ma cala col passare dei minuti; generosi Sersanti e Ignacchiti, Motta para (quasi) tutto

di GIUSEPPE MAROTTA
9 agosto 2024
Il capitano Paolo Rozzio

Il capitano Paolo Rozzio

Reggio Emilia, 9 agosto 2024 – Le pagelle dei granata dopo la partita di Coppa Italia contro GenoaMOTTA 7.5. Questa sera l’esordio tra i professionisti. Se il buongiorno si vede dal mattino...para (quasi) tutto e meritano menzione il tuffo al 9’ su Messias, il riflesso su Thorsby arrivato poco prima, e il volo su Martin al 15’. Per superarlo serve un tocco di classe di Messias: un dolce pallonetto. FIAMOZZI 5.5. Dietro soffre la spinta e il piede di Martin, e davanti solo un paio di cross in avvio, ma la gara non permette troppe uscite nella metà campo genoana (dal 33’st Vido 6: al 90’ è bravo a smarcarsi scoccando il colpo di testa del possibile pari, ma Leali gli nega la gioia con un bel riflesso). MERONI 6. A tratti è tosto nel confronto fisico con Vitinha, che ha buona fisicità abbinata ad una mobilità che lo rende cliente scomodo. La stazza di Meroni si fa anche sentire in un paio di corner in favore in area genoana. Considerato il tasso tecnico dell’avversario, possiamo definire la prestazione come abbastanza solida. Il gol arriva dalle sue parti, ma è una gran giocata costruita da un attacco di Serie A. ROZZIO 6. Il capitano ha preso le misure per la Serie B che arriverà. Meno appariscente del solito perché il Genoa alza poco la palla, e di solito Rozzio spicca con le deviazioni di testa. Non affonda e tiene con diverse respinte. CAVALLINI 5.5. Forse ingeneroso dargli l’insufficienza, perché non soffre clamorosamente. Però è un po’ timido nell’appoggiare la squadra all’inizio sulla sinistra, quando c’era spazio (dal 33’st Urso sv). IGNACCHITI 5.5. Subito nella mischia, parte bene impegnando seriamente Leali dopo soli 3’. La partita richiede sacrificio e attenzione e lui si comporta anche bene, però va giù con troppa facilità sulla finta di Malinovskyi (che comunque fa un gran giocata) nel gol decisivo. CIGARINI 6. La palla è sempre del Genoa, e quindi non è la partita giusta per le sue caratteristiche. Con pazienza gestisce i pochi palloni giocabili e scherma con buon profitto il più possibile la difesa (dal 10’st Reinhart 6: entra e spazza una palla pericolosa in area granata, poi tiene la posizione). SERSANTI 6. Fa ammonire Badelj con uno dei suoi strappi. È generoso e gestisce come meglio può i palloni: in fase difensiva Thorsby è ovunque e non è facile assorbirne gli inserimenti, ma Sersanti non molla. A metà ripresa si tocca dietro la coscia sinistra e viene sostituito (dal 17’st Libutti 6: inedita posizione da mezzala, poi chiude a destra mettendo minuti nelle gambe). VERGARA 6. Non giocava 90’ interi dai tempi della Pro Vercelli: era il 26 marzo del 2023. Questa è una buona notizia; per il resto talento a sprazzi con due tiri in porta (ma centrali), e si vede che quando controlla e punta la porta del Genoa ha un tocco superiore a tanti altri. Sarà importante per Viali. GONDO 5.5. Bello lo spunto iniziale che porta Ignacchiti al tiro. Nel primo tempo è il Cedric “di sempre”: tanto sacrificio e gioco di sponda, sempre lontano dalla porta avversaria. Poi cala nettamente e si spegne. MAGGIO 5.5. All’inizio c’è un po’ di dialogo con Sersanti e Gondo e prova ad accendersi. Pian piano il Genoa prende campo e lui si perde un po’ (dal 10’st Okwonkwo 5.5: pochissime occasioni per vedere all’opera il “nuovo” Orji. Sarà per la prossima volta)

Continua a leggere tutte le notizie di sport su