Parla Cevoli. "Con Nesta la difesa migliorerà»

L’ex granata: "Non c’è nessuno al mondo meglio di lui per trasferire i concetti giusti per non subire gol".

di FRANCESCO PIOPPI -
10 ottobre 2023
"Con Nesta la difesa  migliorerà"

"Con Nesta la difesa migliorerà"

Roberto Cevoli era in campo nell’ottobre del 1995 quando in quel Reggiana-Venezia terminato 3 a 0 (doppietta di Strada e rigore di paci) mister Ancelotti salvò la panchina e i granata iniziarono il decollo verso la Serie A. L’auspicio è che alla ripresa anche la squadra di Nesta possa imitarli, facendo il colpaccio contro i lagunari, considerati come una delle squadre più forti del campionato. L’ex tecnico di Reggina e Novara è pronto a rilanciarsi dopo aver superato alcuni problemi di salute che a gennaio lo avevano costretto a fermarsi, ma intanto ci ha aiutato a ‘inquadrare’ questa Serie B.

Cevoli, come sta?

"Adesso bene, ho passato un momento un po’ particolare lo scorso inverno, ma l’importante è che sia tutto alle spalle. Se dovesse arrivare qualche proposta interessante sono pronto a valutarla".

Nel frattempo immaginiamo si terrà super aggiornato guardando tanto calcio, cosa ne pensa della Reggiana?

"Hanno costruito una buona squadra e Nesta è stato bravo a dargli un’idea di gioco in poco tempo. Hanno cambiato praticamente tutto in estate, non era facile: per trasferire certi concetti serve tempo e il pubblico te ne dà poco. Io credo che possano ambire a una salvezza tranquilla, poi sappiamo che la Serie B è sempre imprevedibile".

Una salvezza tranquilla però passa soprattutto da una difesa che non prenda troppi gol: 13 in 9 gare sono troppi.

"Sì, è vero ma credo che al mondo non esista nessuno meglio di Nesta per trasferirgli certi concetti difensivi. Sono sicuro che ci lavorerà ancora e saprà aggiustare il tiro, a me sta facendo una buonissima impressione". Sul Venezia cosa ci può dire? "E’ una grande squadra, con un allenatore molto preparato (Vanoli, ndr) e tanti bravi giocatori, ma quello che fa la differenza è la continuità: il Venezia ha conservato gran parte del gruppo e lo ha rinforzato. Nel calcio spesso c’è troppa fretta, avere pazienza paga sempre".

Chi la spunterà alla ripresa tra Reggiana e Venezia?

"È chiaro che il Venezia parte favorito, ma è impronosticabile, come tutte le partite della Serie B che ritengo bellissima proprio per questo: quando ti senti forte, perdi. Quando ti senti senza più speranze magari vinci. Alla lunga ha la meglio chi riesce a essere costante anche se il livello si è alzato moltissimo".

Chiudiamo con un flashback e torniamo a quell’ottobre del 1995…Cosa ricorda?

"Che era una partita importante, che mister Ancelotti era in grande in difficoltà e che siamo stati una settimana in ritiro a Praticello di Gattatico: quello ci aiutò molto a ritrovare lo spirito di gruppo, a guardarci negli occhi. Da lì partì la nostra cavalcata che ci avrebbe portato in A. Credo che, in ogni caso, il mister avrebbe fatto comunque una grandissima carriera perché è sempre stato speciale".

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