Parola d’ordine: continuità. Prima di ritorno a Mantova. Mille tifosi da Reggio per sostenere i granata
I virgiliani giocano sempre molto bene e sono reduci da tre risultati utili di fila
Parola d’ordine: continuità. Dev’esserci lei in cima alla lista dei buoni propositi per il girone di ritorno che inizierà alle 15, con la trasferta al ‘Martelli’ di Mantova. ‘Non salgo con voi sulle montagne russe’ aveva risposto Viali ad un collega che parlava di certezze smarrite dopo la sconfitta con il Sudtirol, ma a distanza di tre mesi da quell’uscita un po’ ‘piccata’ anche il mister dovrà ammettere che è proprio la sua Reggiana ad aver acceso le luci dell’indecifrabile ‘luna park’ granata. Flash a volte ammalianti come nei successi iniziali con Samp e Brescia o negli ultimi con Cremonese e Juve Stabia, altre volte invece deprimenti, come nei casi di Cosenza e Cittadella.
Un diagramma imprevedibile che alimenta comprensibili incertezze nell’ambiente e nei tifosi che, nel giro di cinque giorni, hanno visto la loro ‘Regia’ umiliata da una squadra che non vinceva in casa da 11 mesi (3-1 al ‘Tombolato’) e poi l’hanno applaudita per l’autorevolezza con cui ha messo all’angolo una Juve Stabia che in trasferta non perdeva dal 21 settembre (3-0 a Modena).
Questa Serie B è tra le più intricate della storia ed è ipotizzabile che alla lunga la spunterà chi sbaglierà di meno. Per questo motivo pesano moltissimo i flop negli scontri diretti e la gara di oggi (all’andata finì 2 a 2) assume quindi un significato doppiamente rilevante. Alcune partite, se non si trova il modo di vincerle, conviene non rischiare di perderle. Il Mantova attualmente precede la Reggiana di due punti (23 a 21) ed è sereno, ma è ipotizzabile che – proprio come i granata – sarà costretto a sgomitare fino alle fine per mantenere la categoria. Tradotto: anche un ‘pareggino’ non sarebbe affatto disprezzabile.
I virgiliani di mister Possanzini (squalificato, al suo posto il vice Massolini) giocano un buonissimo calcio e sono reduci da tre risultati utili: pareggio esterno col Sudtirol (2-2), vittoria in casa con il Frosinone (2-1) e segno ‘X’ a Spezia; al ‘Picco’, tra l’altro, avrebbero meritato di più visto che hanno giocato in dieci uomini dal 30’ del primo tempo (espulso Brignani) e i liguri li hanno agguantati solo al 93’ (rete di Falcinelli in risposta a Debenedetti). Il top scorer è l’esterno Bragantini (5 gol), seguito a ruota da Mancuso (4 centri per l’ex Empoli e Palermo), ma il talento può arrivare anche dai mancini di velluto di Galuppini e Aramu o dalle scorribande di Mensah (5 assist).
La Reggiana invece dovrà mettere in campo lo stesso carattere apprezzato nei primi 60-65’ con la Juve Stabia, cercando di non esagerare con falli e proteste; sono addirittura sette i giocatori in diffida (oltre a Marras e Vergara si sono aggiunti Meroni, Sampirisi, Gondo, Ignacchiti e Okwonkwo) che poi salterebbero gara del 12 gennaio, in casa col Bari.
I ‘calcoli’ però dovranno finire qui, perché ogni energia andrà spremuta sul rettangolo verde. Viali non ha effettuato la conferenza stampa, ma è probabile che si vada verso una formazione molto simile (se non identica…) a quella di tre giorni fa. Ancora out Motta, Girma e Kabashi, oltre ai lungodegenti Rozzio e Cigarini, il ballottaggio più aperto riguarda l’attacco, con Pettinari che insidia Gondo e Vido che meriterebbe una chance (anche a gara in corso) al posto di un Okwonkwo che pare ormai irrecuperabile.
Chiudiamo con i tifosi: 947 i biglietti acquistati dai reggiani.
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