Portanova col Bari ci sarà. Gondo preoccupa. Granata con la terza peggior difesa del torneo

La premessa è d’obbligo: la Reggiana non era il Real Madrid dopo la vittoria con lo Spezia e non è diventata la ‘Longobarda’ adesso che la Ternana gli ha rifilato tre schiaffoni. La verità sta nel mezzo, ma è innegabile che ci siano un paio di campanelli d’allarme da non minimizzare. Il primo riguarda gli infortuni che stanno abbassando notevolmente la cifra tecnica a disposizione di Nesta e lo hanno spinto (a torto o a ragione…) a sollecitare più o meno sempre gli stessi interpreti, finendo per peggiorare la situazione. I più ‘imparabili’ sono stati quelli a Vido e Vergara che si sono rotti il crociato all’alba della stagione. Due giocatori importantissimi e che sarebbero stati titolari nello scacchiere granata. Il primo avrebbe garantito quella combinazione di gol e imprevedibilità che adesso manca nel reparto, mentre il secondo sarebbe stato il perfetto ‘equilibratore’ tra attacco e mediana: un giocatore di qualità e a cui non manca mai quella giusta dose di ‘cazzimma’. Dopo il Pisa la lista si è allungata con il forfait di Romagna, il pilastro della difesa assieme a Bardi. Per il giocatore una lesione miotendinea del retto femorale destro (out un mese). Un infortunio evitabile? Impossibile dirlo e sarebbe ingeneroso affermare il contrario, ma è pur vero che il ragazzo – reduce da due anni e mezzo di problemi fisici – era arrivato alla settima partita consecutiva completa (mai sostituito) in 35 giorni. Romagna - assieme a Bardi, Sampirisi, Bianco, Portanova e probabilmente Gondo - fa però parte di quei giocatori indispensabili per la competitività della Reggiana. Di quelli che ti cambiano le dinamiche di un intero reparto. Non è quindi un caso se a Terni si è sofferto così tanto anche se gli errori individuali (in particolare di Fiamozzi) hanno compromesso subito la partita. Dal ‘Liberati’ sono poi arrivati anche gli stop di Portanova e Gondo, entrambi alle prese con problemi al quadricipite destro. Il centrocampista è uscito al 22’: tra oggi e domani farà gli esami, ma la speranza è di averlo già a disposizione sabato contro il Bari. Per l’attaccante c’è invece qualche preoccupazione in più perché era già affaticato e Nesta lo voleva preservare (almeno inizialmente) per evitare guai peggiori.

In questo quadro poco incoraggiante c’è poi un altro fattore che deve far riflettere: le troppe occasioni concesse agli avversari. Lasciando un attimo da parte il Lecco che deve ancora recuperare tre partite, con 12 reti subite in 8 match la Reggiana è la terza peggior difesa del campionato al pari della Samp, peggio di noi hanno fatto solo Feralpi (-15) e Catanzaro (-13). Una media di 1,5 gol incassati ad incontro che non è compatibile con la quota salvezza anche perché Bardi, fin qui, è stato spesso uno dei migliori in campo.